Il Milan: mai chiesto Hamsik L’Inter prepara il colpo grosso

«Mi sono rotto - sbotta il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Marte - . Calmi e sangue freddo. Quando si apre un mercato tutti vogliono comprare poi il 95% delle cose è solo una chiacchiera. Se qualcuno vuole un giocatore, deve venire a chiederlo a me. Non basta il chiacchiericcio». E sottolinea che non ha avuto alcun contatto con i dirigenti del Milan circa l’ipotesi di Hamsik in rossonero. «Quando mi chiamò Moratti, che è una persona perbene, gli dissi che non avrei venduto Hamsik. Il signor Berlusconi, fino a prova contraria, mi conosce ed eventualmente mi chiama. Galliani, finora, non mi ha detto niente in Lega. Noi non siamo un supermercato, al massimo una gioielleria e la gente si spaventa quando vede i prezzi».
«De Laurentiis ha ragione, non abbiamo mai chiesto Hamsik e non farei mai uno sgarbo a De Laurentiis. Napoli gioielleria? Ha ragione e allora vuol dire che la mezz’ala la troveremo al supermercato, una mezz’ala sinistra» replica Adriano Galliani, magari con il vizietto del gol, chiosa Allegri. Come Asamoah e Hamsik. «Ma non è detto che seguiamo giocatori in Italia, guardiamo molto in Sud America. In Argentina, in Brasile e anche in Francia. Ganso? Vediamo, non ha passaporto comunitario ed è una mezzapunta. Però magari un giretto lo faremo».
Se Galliani ha le idee chiare sulle esigenze del Milan, un po’ più confuso appare l’identikit tracciato da Beppe Marotta, dg della Juventus, sull’obiettivo della squadra bianconera: i nomi Aguero, Tevez e Benzema non vengono confermati ma «il profilo del giocatore che cerchiamo è simile a questi nomi». Su Gokhan Inler - che piace anche al Napoli - Marotta non si sbilancia, mentre l’arrivo di Dzeko «rasenta il fantacalcio». Infine, il capitolo allenatori: «Mazzarri non l’abbiamo contattato perché abbiamo ottimi rapporti col Napoli e perché sapevamo che c’era un rapporto contrattuale ancora in vigore con il Napoli. Mancini? Farà molto bene al Manchester City».
E a proposito di tecnici, Luis Enrique, 41 anni, contratto in scadenza con il Barcellona B, è il prescelto per la panchina della Roma. Baldini lo ha già contattato ed è stato proprio Guardiola a segnalare il nome del suo vice, quasi a scusarsi per la sua mancata disponibilità ad allenare i giallorossi.
Tutto tace invece casa Inter.

Il silenzio fa pensare però che qualcosa di grosso stia bollendo nel pentolone del mercato del club campione del Mondo: De Rossi, obiettivo numero uno, o Gareth Bale, di cui ora si parla troppo poco. Sanchez? «Lo considero molto bravo e non è un mistero che stiamo parlando con la società friulana per capire la situazione», ammette Moratti.

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