di Alfredo Cazzola*
Nel 2013, per la prima volta da quando è nata l'automobile, a parte la pausa della Seconda guerra mondiale, l'Italia è rimasta priva di una rassegna internazionale dedicata al mondo dei motori. Il nostro Paese è un importante mercato che conta oltre 30 milioni di vetture circolanti, con una densità pro capite ai vertici delle classifiche mondiali. Inoltre, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo industriale del prodotto automobile, al punto da essere stato per lunghissimi anni uno dei più importanti mercati del mondo. In risposta a quella che si configurava per l'Italia come una carenza strategica, commerciale e culturale, abbiamo deciso, in accordo con Fiera Milano, di organizzare un innovativo evento internazionale: «Milano Auto Show», che si svolgerà dall'11 al 21 dicembre 2014 nel nuovo quartiere fieristico.
Sarà un evento senza soluzione di continuità tra design, life style, alta tecnologia, mondo digitale e smart energy, in cui si creeranno nuove forme di visibilità e innovative opportunità commerciali che coinvolgeranno tutto il territorio e in particolare Milano. Il Salone vuole essere una grande occasione per le case automobilistiche per fronteggiare la crisi del mercato, riavvicinando i potenziali clienti con nuove opportunità e riaccendendo la passione che è da sempre legata allo straordinario prodotto che è e sarà sempre l'automobile. Il 2014 è iniziato con una timida ripresa del mercato, dopo 41 mesi di costante caduta, e questo comunque rappresenta un buon segnale di incoraggiamento per proporre nuovi progetti di comunicazione e commerciali in previsione di un consolidamento della crescita. Ma la previsione o l'aspettativa che il mercato italiano possa finalmente segnare un rialzo, è un fattore positivo per tutti gli operatori? Qualcuno potrebbe temere una rapida uscita dalla crisi, in relazione a una possibile perdita di una quota di mercato per mancanza di nuovi modelli?
A queste domande sono certo che la totalità dell'industria automobilistica operante in Italia saprà rispondere con grande puntualità ed entusiasmo, proprio perché le previsioni di sviluppo del mercato per il 2014 da parte degli addetti ai lavori sono assai contenute.
*Presidente di Promotor