Da Milano a Bologna in un’ora di treno: partito il countdown

Da Milano a Bologna in un’ora. Alle 16 e trenta di ieri è partito il countdown, 365 giorni alla meta. A inaugurare in piazza Duca d’Aosta il totem che detterà il tempo per la realizzazione della linea ferroviaria veloce, il premier Romano Prodi, partito da Bologna intorno alle 14 su un treno dell’Alta velocità, il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il governatore Roberto Formigoni, l’assessore alla Mobilità del Comune Edoardo Croci, il prefetto Gian Valerio Lombardi e l’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti e quello dell’Eni, Paolo Scaroni. Il collegamento veloce tra Bologna e Milano dovrebbe entrare in esercizio a dicembre 2008.
«La realizzazione dei treni ad alta velocità - ha affermato Formigoni - vuol dire oggi liberare binari per i pendolari che sono le persone che veramente soffrono un disservizio fatto di ritardi e carrozze non pulite. L’impegno della Regione e ciò che chiediamo alle Fs è migliorare questo servizio perché un Paese moderno ha bisogno di alta velocità, ma anche che normalmente i treni per i pendolari funzionino al meglio». Le nuove linee «sono concorrenziali anche con altri mezzi di trasporto, gli aerei in particolare, e la concorrenza è virtuosa». Tra un anno dunque si viaggerà sui binari tra Milano e Bologna in un’ora, e «tra due anni - ricorda invece l’assessore Croci - Milano-Torino in un’ora. Collegamento veloce che già esiste tra Milano e Genova.

La nostra città si conferma così un crocevia fondamentale per il trasporto ferroviario, sia per chi viaggia che per le merci». L’alta velocità, ha confermato Prodi appena sceso dal treno-prova in stazione Centrale, «cambierà il volto dell’Italia».

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