Milano ha il suo piano (di tanta musica)

Questa sera alle 21 apertura con il canadese Chilly Gonzales. Concerti fino all'alba

Milano ha il suo piano (di tanta musica)
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È in arrivo un fine settimana assai movimentato, con abbuffata di eventi pianistici dall'alba a notte fonda. Da oggi a domenica Milano diventa un enorme palco a cielo aperto. Ritorna Piano City, il festival diffuso che porta il pianoforte dove meno te l'aspetti con oltre 250 concerti gratuiti in oltre 130 luoghi. Una colonna sonora urbana che unisce persone, quartieri, generazioni, inonda cortili, musei, parchi, università, teatri, Fondazioni, hotel. Se c'è spazio per un pianoforte, lì ci sarà musica, mentre la città della fretta si ferma per ascoltare.

Classe 2011, possiamo considerare Piano City il «Fuori-Salone» del Quartetto e della Società dei Concerti, le due stagioni cameristiche che - con decennale costanza - dall'autunno alla primavera portano in città gli artisti della Formula 1 del concertismo internazionale, è grazie a loro se Milano rientra fra le capitali europee della musica, per esempio una vetta pianistica (l'Olimpo) come Grigorij Sokolov mercoledì è stato l'ospite della Società dei Concerti. È altro l'obiettivo di Piano City che vuole essere pop e accessibile, nessun Olimpo ma piedi ben piantati in strada. I programmi sono multidisciplinari, spaziano dalla classica al jazz, all'elettronica e al pop, raccontando il pianoforte in tutte le sue declinazioni. Lo promuove l'omonima associazione, con il Comune e il Ministero della Cultura, la direzione artistica fa capo a Ricciarda Belgiojoso.

COME MUOVERSI

È impossibile dettagliare i 250 eventi. Il vivo suggerimento è di visitare il sito (www.pianocitymilano.it) dove trovate tutto: mappa, orari, artisti e consigli pratici. Cosa non da poco: tutto è gratuito e solo per alcuni eventi è gradita la prenotazione. In occasione del festival, BikeMi è mobility partner, offrendo un abbonamento giornaliero a soli 2 per facilitare gli spostamenti tra i luoghi.

IL TAGLIO DEL NASTRO

Ad aprire il Festival questa sera, alle 21, sarà Chilly Gonzales, pianista canadese, brillante e irriverente: grande showman. Il concerto è nel giardino della GAM, che è il cuore pulsante di Piano City anzitutto per la carrellata di concerti serali. Domani è attesa la coreana Sun Hee You, con musiche di Hyung-Ki Joo e Billy Joel, seguita alle 21 da Thomas Bartlett, artista e producer americano plurinominato ai Grammy Awards. Alle 22 salirà sul palco Arthur Jeffes, leader dei Penguin Cafe. Domenica sarà la volta di Davide Cabassi, dell'estone Hanakiv e di una leggenda del jazz come Uri Caine. Sarà Freitas, stella emergente della scena brasiliana, a chiudere il festival domenica. I giardini della GAM ospitano poi una versione diurna col sottotitolo Piano Giardino e Piano Laghetto per via della natura che fa da quinta. Tra gli altri, suoneranno Carlin e Pensées Fugitives, una serie di vincitori del premio Venezia (Carlo Solinas, Francesco Ricci e Paolo Ehrenheim). È intrigante - dato il gran nome: la mente va a Martha Argerich - il Duo Cristina Marton-Argerich & Antonia Miller con Morgenland, quindi Alberto Bof, forte di una collaborazione con Lady Gaga e Bradley Cooper per il brano multiplatino Shallow.

LE INIZIATIVE SOCIALI

Piano City è una festa della musica, ma anche un laboratorio di inclusione. Il festival entra nel tessuto sociale con eventi speciali in luoghi non ortodossi come il Refettorio Ambrosiano, in collaborazione con Caritas Ambrosiana, e il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Via Corelli. Iniziative che esaltano il potere del nobile strumento di farsi veicolo di empatia, incontro e condivisione. Non mancano poi appuntamenti pensati per i più piccoli, con proposte che uniscono musica e scoperta. Spazio dunque ai laboratori interattivi e ai concerti-gioco come «La Balena Baba» e il «Festival delle Bambine e dei Bambini», ospitati nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco.

LA NOTTE È PICCOLA

Domani, sul far dell'alba (ore 5am), all'Arena, Angelo Trabace dà un saggio del suo disco Abbash, l'indomani, sempre a questa temibile ora, sarà la Darsena a fare da palcoscenico per il concerto di Elena Chiavegato che esegue Femmes de légende di Mel Bonis.

Soddisfatti anche i nottambuli con Piano Night, maratona di concerti nel Foyer del Teatro Franco Parenti: Cléo T a mezzanotte, Kaito Muramatsu all'una di notte e Marko Ivic alle due di notte.

IN OGNI ANGOLO

Volvo Studio Milano, nel cuore di Porta Nuova, ospita due concerti quindi due Piano Lesson, una con Andrea Morricone l'altra con Fulminacci. Anche l'Armani/Silos schiude le porte domenica alle 11 con Giovanni Truppi che si esibisce in Mio Mini Piano, in dialogo con Daniele Pintaldi.

Domani e domenica la Rotonda della Besana ospiterà un tutto Dmitrij ostakovic, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Tra i luoghi di Piano City, anche Senato Hotel, Chateau Monfort, Hotel Indigo Milan, The Westin Palace, Sheraton San Siro, Excelsior Hotel Gallia e 21 House of Stories.

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