Milano - Lapo il trasgressivo. Lapo lo sbadato. Lapo il gaffeur di professione. Il Forrest Gump di casa Agnelli ne ha combinata un’altra delle sue e, per un parcheggio fatto male, dovrà pagare 1.500 euro di multa.
Milano, ore 15,40, il traffico è quello di un pomeriggio lavorativo in cui tutti sono già tornati dalle ferie. Lapo Elkann arriva, bello bello, con il suo Suv maculato e parcheggia senza stare a pensarci troppo in corso San Gottardo, vicino all’incrocio con via Meda. Chiude il macchinone e se ne va senza accorgersi che le ruote intralciano le rotaie del tram. Risultato: il traffico va totalmente in tilt, i tram della linea tre restano completamente bloccati, l’azienda di trasporti Atm è costretta a ingaggiare alcuni bus sostitutivi per non lasciare a piedi i passeggeri e i mezzi vengono deviati rallentando anche le corse delle altre linee. Attorno al suv si forma subito un capannello di gente, arrivano i vigili, gli automobilisti urlano insulti dai finestrini. Tutti scuotono la testa: «Ma chi diavolo è lo sbruffone che gira con una macchina simile? Per giunta mimetica». I milanesi sono abituati alla logica dei suv: «Parcheggiano dove vogliono e se ne fregano degli altri». All’anno sono 1.500 gli episodi simili e oltre duecento i minuti al giorno in cui i mezzi restano bloccati.
Poi la sorpresa: dal marciapiede spunta Lapo. Abbronzato, t-shirt aderente, ciuffetto biondo che fa capolino da un cappellino di lana. A quel punto la gente sbotta e non si tiene più: è una valanga di insulti. Lui, testa bassa e chiavi in mano, entra in macchina, non dice una parola e schizza via. A casa riceverà una multa di 1.500 euro o più per mezz’ora di parcheggio selvaggio: divieto di sosta e interruzione di pubblico servizio. «Gli è andata bene che erano le 15,40 di pomeriggio - spiegano all’Atm - altrimenti, nelle ore di punta, la sanzione sarebbe stata molto più alta».
Quella di ieri non è la prima cantonata presa dal buon Lapo. Sofisticato ed elegante cesellatore di gaffe, il nipote dell’Avvocato ne ha infilata una dietro l’altra. Notte trasgressiva con tanto di trans a parte, Lapo si è lanciato anche in una doppia scivolata: «Sono uscito a cena con Lindsay Lohan solo perché mi ricordava la mia ex Martina». Per la serie «Come far felici due donne in un colpo solo»: l’attrice modella, che si è sentita un ripiego, e Martina Stella, che si è vista paragonare a una star nota per abusi di droga e alcol.
Indimenticabile poi la gaffe all’Nba. Elkann, in prima fila per vedere Lakers contro Toronto interferisce con un’azione di gioco cruciale a due minuti dalla fine della partita e, da fuori campo, intercetta la palla. «Ho visto la palla che arrivava e l’ho spinta. Non sono un esperto di basket, capisco più di calcio» si era giustificato lui tra gli insulti dei tifosi. E qualche mala parola se l’era presa pure dai giocatori, che stavano disputando la sfida delle sfide dopo mesi di allenamento e strategie.
L’episodio, il cui video era impazzato su Internet, era valso a Lapo una maglietta con la scritta Lapers al posto del simbolo dei Lakers. Chissà la multa per aver bloccato il traffico quale gadget gli frutterà.