Milano ora si dia da fare per tornare in maglia rosa

(...) Non c’è un impianto decente per l'atletica, non c’è una piscina olimpica degna di questo nome, non c’è un palazzo dello sport, non c’è più un velodromo. Milano è scomparsa dall’Olimpo di sport come la pallavolo, l’hockey su ghiaccio, il pugilato; vivacchia nel basket. Insomma poco più del nulla che ha finito col tagliar fuori la nostra città dai grandi appuntamenti internazionali: per fare un’Olimpiade a Milano occorrerebbero investimenti mostruosi, inutile coltivare illusioni. Ma se non si comincia un po’ alla volta sarà sempre un’illusione.
Eppure i grandi appuntamenti internazionali dello sport portano turisti e soldi. Ma il Giro d’Italia no, non ha bisogno di impianti; bastano le strade di Milano (magari senza buche); basta impegnarsi un po’ con gli organizzatori, basta pagare, basta muoversi in tempo e non quando i giochi sono già fatti. Perciò speriamo che sindaco e assessori preposti si diano da fare subito per la successiva edizione del Giro, quella del 2011.

Le vie del «patriottismo milanese» sono infinite e, perché no, passano anche attraverso una maglia rosa.

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