Milano risorge, la Virtus sola in testa

Oscar Eleni

Quando siete in crisi chiedete aiuto alla Benetton, stranamente prima fino a ieri, e alla sua inguardabile difesa. È capitato ieri all’Armani che camminava nella neve di Assago dopo troppe sconfitte, in una giornata dove la Virtus Maxim Bologna è rimasta da sola in testa alla classifica, fuoco imprevisto per un campionato dove si fa spallate, aspettando il derby di domenica a mezzogiorno, perché anche l’altra capolista, il Montepaschi Siena, è stata vivisezionata da un ragazzo di Filadelfia, Lynn Greer, classe 1979, 33 punti, 4 su 5 da 3, 19 su 21 ai tiri liberi, infilando gli ultimi 10 per vanificare la rimonta della squadra di Recalcati sostenuta dal cuore di Stonerook, ma da poco altro in una settimana dove fra coppa e campionato ha preso soltanto stangate.
Per Napoli impresa davvero, un capolavoro che fa dimenticare il regalo fatto a Treviso, un salto in avanti insieme alla Climamio che ad Avellino ha aspettato l’ultimo quarto per bloccare Young e utilizzare al meglio Watson.
Ma torniamo a Milano dove un altro americano del 1979, il Preston Shumpert dell’Indiana, trattato spesso male per la sua timidezza, ha finalmente fatto la grande partita: 31 punti, 13 su 19 al tiro, con 4 su 5 da 3, 6 recuperi, qualche buon rimbalzo (4), 3 assist. Ci voleva per Lino Lardo accolto dall’applauso dei tifosi Olimpia in una giornata dove tutti si sono stretti intorno alla squadra, da Armani, al governatore Formigoni, da Galliani, visto anche sbraitare alla balaustra, ai 7000 del Forum che hanno creduto nelle noci portafortuna che invece sono rimaste sullo stomaco di una Benetton, fragile e appena decente, grazie a Bargnani, alla fine del 2° quarto, quando si era portata a soli 2 punti, ma vuota per tutto il resto di una giornata dove gli ultimi due tempi sono diventati incubo. Shumpert senza il lenzuolo bianco dei fantasmi e Massimo Bulleri finalmente libero di andare a caccia: 4 recuperi, tanti falli guadagnati, 7 su 9 al tiro vicino al canestro, pazienza per lo 0 su 6 da 3. Ora per sapere se Milano ha raggiunto la riva dovremo aspettare la trasferta a Tel Aviv con i campioni d’Europa del Maccabi e poi volo diretto per Reggio Calabria rigenerata ieri dalla vittoria sul campo di Teramo.


Siena, raggiunta da Napoli e Fortitudo al 2° posto, vive la sua crisi, sembrava una squadra nata bene e ora non si capisce più cosa sia andando dietro alle crisi di Woodward ed Hamilton, anche se Nicola prova a darle una mano, come del resto Stonerook, ma c’è Kaukenas che non sai mai da dove prenderà la sua ispirazione.

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