Diversi esponenti della politica e della cultura milanese erano tornati alla carica giusto pochi giorni fa. Con una lettera al Comune, sottoscritta tra gli altri dall'ex sindaco Gabriele Albertini, dall'ex ministro di Grazia e Giustizia Claudio Martelli, dall'ex deputato Lorenzo Strik Lievers e dal segretario dell'Associazione per l'Iniziativa Radicale «Myriam Cazzavillan», ricordavano che già lo scorso anno il consiglio comunale aveva approvato all'unanimità la richiesta di una targa in via dei Piatti per ricordare che lì abitò il conduttore e giornalista Enzo Tortora, e ne vorrebbero un'altra in corso di Porta Ticinese «per ricordare che lì sorgeva la Colonna Infame la cui storia lo stesso Tortora ha portato nella tomba sotto forma del libro di Manzoni che ne parla, nell'edizione con prefazione di Leonardo Sciascia». La pandemia, scrivevano «ha impedito in questi mesi le cerimonie di intitolazione ma si avvicina il 30 novembre, che sarebbe stato il 92esimo compleanno di Tortora, e chiediamo al Comune di prendersi fin da ora l'impegno, se lo si potrà fare in piena sicurezza sanitaria».
E dall'assessore radicale alla Partecipazione Lorenzo Lipparini è arrivata la garanzia che quel giorno il Comune apporrà la targa in via dei Piatti. «Diversi esponenti hanno chiesto in queste ore di celebrare la ricorrenza della nascita di Tortora con una targa che lo ricordi in quella che fu la sua residenza milanese, da cui condusse fino all'ultimo giorno, da dirigente del Partito radicale, una campagna elettorale ai domiciliari e la battaglia per la giustizia giusta e la responsabilità civile dei magistrati in Italia - ricorda Lipparini -. Questa è stata anche la volontà del Consiglio, che si è espresso con voto unanime adottando una mozione in tal senso. Sono felice di confermare che il 30 novembre la targa sarà inaugurata in via dei Piatti, avendo già raccolto il parere favorevole del condomino e sentito la sua compagna Francesca Scopelliti».
Spiega che l'emergenza «ha solo ritardato questo momento, inizialmente previsto per il 18 maggio». La nuova data «avrà quindi la caratteristica di un compleanno dedicato alla memoria e all'attualità dell'impegno politico di Enzo».
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