Sul piatto piatto c'erano 300 miliardi di dollari. Ma la Russia ha detto no. L'11 ottobre scorso in occasione di un incontro ufficiale a Sochi, in Russia, una delegazione dell'Arabia Saudita avrebbe messo sul piatto 264 milioni di euro per chiedere a Mosca di scaricare il presidente siriano Bashar al-Assad.
Fin dal 2011, anno in cui iniziò la guerra civile in Siria, Riad si è sempre schierata contro il regime di Assad aiutando di volta in volta le forze ribelli.
L'ingresso della Russia nello scenario ha rinforzato il potere di Damasco complicando la strategia saudita. Da Mosca però arriva una secca smentita. Dmitri Peskov, portavoce di Putin, ha negato che sia mai arrivato una simili offerta. Anzi ha detto che la notizia sarebbe "una bufala".
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