Direttori d'orchestra. Magistrati. Politici. Scrittori. Artisti lirici. Sacerdoti. Sono 14 le personalità che dal 2 novembre saranno rappresentati nel pantheon di chi ha reso celebre nel mondo la nostra città, per decisione della commissione comunale. Il Famedio del Monumentale renderà così omaggio al maestro d'orchestra e senatore a vita Claudio Abbado, personalità indiscussa nel campo della musica e dell'arte e per meriti artistici approdato a Palazzo Madama poco prima di andarsene. Abbado si aggiunge ai molti altri protagonisti della scena culturale già presenti nel cimitero cittadino. Con lui vi entra il tenore Carlo Bergonzi, scomparso il 26 luglio, fin dal 1953 stella scaligera che si è esibito in repertori verdiani e rossiniani nei maggiori teatri del mondo.
All'universo dell'arte, sotto il versante letterario, appartiene lo scrittore concittadino Carlo Castellaneta, morto nel settembre 2013, che ha messo Milano al centro di molti suoi scritti da Navigli a La città e gli inganni . Da Porta Romana bella a Nostalgia di Milano . Da La mia Milano a Una città per due . E si potrebbe continuare perché la produzione di Castellaneta è davvero foltissima, ma quella monografica sulla città ha il tono della narrazione di chi la ama e la racconta. Ne illumina gli angoli. Ne ingrandisce i dettagli. Oltre a lui anche Luciano Erba, morto nel 2010, poeta e docente di Letteratura francese e Letterature comparate alla Cattolica. Negli orizzonti fra arte e musica rientra poi monsignor Luciano Migliavacca, milanese, scomparso nell'ottobre 2013, maestro di Cappella Musicale del Duomo, ma anche compositore. È autore di una settantina di Messe oltre a mottetti - salmi, cantate e magnificat - della liturgia ambrosiana.
Folta anche la pattuglia politica tra cui spicca il brianzolo Vittorino Colombo, morto nel 1996, senatore democristiano per cinque legislature e deputato per quattro. Titolare di vari ministeri - Trasporti, Sanità, Marina, Commercio e Poste - ha fatto parte di due governi Rumor e due gabinetti andreottiani. Politico, benché soprattutto magistrato, è stato anche Gerardo D'Ambrosio, due volte senatore con Ulivo e Pd, e protagonista del pool di Mani pulite. Ad essi si aggiunga Giuseppina Re, ex partigiana pavese, deputata del Pci in quattro legislature fino al 1972 e tra le fondatrici del sindacato inquilini del Sunia.
Nomi altrettanto noti sono quelli di Ada Burrone che ci ha lasciati a luglio ed è stata la fondatrice dell'associazione «Attivecomeprima» in sostegno di chi è riuscito a uscire dal tunnel del cancro.
O quello dell'imprenditore dolciario Rino Bindi e del medico Fabio Guzzini, responsabile del Pronto soccorso del San Carlo e un passato nel Movimento studentesco di Capanna. O infine il presidente di Einaudi Roberto Cerati, il docente di sociologia al Politecnico, Guido Martinotti e il chimico Piero Sensi, direttore dei laboratori Lepetit e scopritore dell'antibiotico rifampicina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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