Cronaca locale

Aggredisce moglie e figlio con il machete. E una donna fa arrestare cognato violento

Due uomini in manette per maltrattamenti. Da inizio 2017 sono 161

Aggredisce moglie e figlio con il machete. E una donna fa arrestare cognato violento

Un'aggressione a moglie e figlio con il machete, che poteva finire nel sangue se una delle vittime non avesse chiamato in tempo i soccorsi.

È successo nel pomeriggio di sabato in un appartamento di via Consolini, non lontano dal cimitero Maggiore. A telefonare ai carabinieri è stata una donna cingalese di 38 anni. Il marito connazionale 43enne la minacciava di morte e l'aveva picchiata. Il motivo è stata una discussione nata per motivi futili. L'uomo, già coinvolto in passato in episodi di questo tipo, si era poi avventato armato di machete sul figlio di 21 anni che era intervenuto per proteggere la madre. Il ragazzo è stato colpito al collo, fortunatamente solo di striscio, con l'arma da taglio.

All'arrivo dei militari del Nucleo radiomobile l'aggressore è stato bloccato all'interno dell'appartamento e arrestato. Aveva fatto in tempo a nascondere il machete in un armadio, che però è stato comunque subito trovato su indicazione delle vittime. La moglie e il figlio invece sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo e sono stati visitati e medicati. Sono poi stati dimessi: lei con una prognosi di cinque giorni per le contusioni su tutto il corpo e lui con una previsione di guarigione di otto giorni per la ferita da taglio al collo.

A Paderno Dugnano invece nella notte tra sabato e ieri i carabinieri della Tenenza cittadina sono intervenuti in un appartamento in periferia. A chiedere aiuto questa volta è stata una donna moldava che diceva di aver ricevuto una telefonata molto preoccupante da parte della sorella di 28 anni. I militari sono andati a casa di quest'ultima e hanno trovato la giovane donna con evidenti lividi e botte sul volto.

La vittima ha spiegato di essere stata più volte colpita con pugni dal marito, coetaneo e connazionale, che era tornato a casa ubriaco. L'uomo ha assalito la moglie nonostante la presenza del figlio di appena un anno. La 28enne è stata medicata al pronto soccorso dell'ospedale di Desio e poi dimessa con una prognosi di cinque giorni per le numerose contusioni. Il marito è stato arrestato.

Entrambe le mogli picchiate hanno detto ai carabinieri di aver subito molte volte le botte e i comportamenti violenti dei compagni, ma di non averli mai denunciati per paura che gli uomini se la prendessero ancora una volta con loro. Gli aggressori in manette sono stati portati rispettivamente al carcere di San Vittore e alla Casa circondariale di Monza. Ora sono in attesa degli interrogatori e delle decisioni della magistratura.

I carabinieri del Comando provinciale di Milano sono attivi in città e nell'hinterland nel contrasto della violenza domestica e sulle donne.

Con gli episodi delle ultime ore sale a 161 il numero delle persone, per lo più uomini, finite in carcere dall'inizio di quest'anno con le accuse di stalking e maltrattamenti in famiglia.

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