Meno 20 per cento di fatturato per colpa del passo indietro della Regione che dopo un anno di sperimentazione ha vietato le vendite promozionali nei trenta giorni prima dei saldi. «I nostri soci - protesta il presidente di Confimprese Mario Resca - lamentano una situazione di grave squilibrio tra Lombardia da un lato ed Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino, le tre regioni dove le vendite promozionali sono partite già da quindici giorni e cominciano a dare i primi frutti».
Ma Confcommercio attacca anche il sindaco Giuliano Pisapia, dicendo che l'aumento della tassa di soggiorno «è un'autentica stupidaggine». Invece «di invogliare i turisti offrendo loro sconti e coupon, si penalizza la loro scelta di venire a Milano». Un assurdo, perché «il nostro Paese è molto amato dagli stranieri, nonostante noi che li trattiamo malissimo».
Via ai saldi ma forse è tardi: «Il commercio è al tracollo»
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