«Aler non ha più soldi per la manutenzione delle case popolari»

Il sistema «non regge più». L'azienda «non riesce più a far fronte alle manutenzioni, straordinarie e ordinarie, e andrà sempre peggio». Fuori dalle polemiche sulle inchieste e le assunzioni sospette che negli ultimi mesi hanno coinvolto Aler dopo l'arresto dell'assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, il presidente dell'azienda che gestisce per il Comune circa 40mila alloggi popolari, traccia un bilancio pesante dei conti. Fermo restano che «la situazione patrimoniale è solida, Aler vale tra i 2,5-3 miliardi» quindi «non rischia la bancarotta - Loris Zaffra tranquillizza dipendenti e inquilini - il problema è «la gestione corrente». Su un bilancio annuale di 260 milioni, le tasse per gli immobili sparsi tra Milano e provincia pesa per il 20%. «Abbiamo versato nel 2012 ben 43 milioni, di cui 17 per l'Imu e rischiano di salire nel 2013 a 22-23 milioni». Se l'anno scorso almeno il governo «dopo lunga trattativa» ha rinunciato a ricevere la propria quota per gli immobili di edilizia residenziale, dal 2013 «l'intera imposta andrà ai Comuni e con i problemi delle amministrazioni figuriamoci se rinunceranno o concederanno sconti». L'Irap pesa per 5 milioni, altrettanti tra imposte di bollo e di registro, 13,2 l'Ires, e di iva non detraibile. I costi di manutenzione previsti per il 2013 nei 73mila alloggi tra Milano e hinterland ammontano invece a 15,5 milioni. Il Cda scadrà tra un mese e mezzo e Zaffra non intende ricandidarsi, ma avverte anche chi verrà dopo di lui e in primis le istituzioni che «aumenti degli affitti sono da escludere per recuperare risorse vista la situazione economica già precaria per le famiglie». E già oggi la voce copre solo un terzo «massimo un quarto della spesa». Anzi, a peggiorare i conti è in realtà il crollo degli acquisti che, con la crisi, non ha risparmiato nemmeno il settore dell'edilizia popolare. «Nel 2010 abbiamo avviato la vendita di alloggi agli inquilini ma «su oltre 4mila prenotazioni, solo 1.469 li hanno effettivamente acquistati. Nel 2012 ne abbiamo venduti 565 mentre 1.400 hanno rinunciato anche alla caparra di 500 euro». Quindi, Aler ha incassato solo 50 dei circa 90 milioni previsti. Non va meglio con le aste, l'80% degli immobili si chiude senza offerte, nel 2012 sono stati incassati 8 milioni. Ribadisce, «riusciremo a chiudere il bilancio ma senza manutenzioni e la situazione si aggraverà se non cambia il sistema». Come? «Modificando il trattamento fiscale ad esempio o tanto vale tornare al sistema di ente pubblico, così i buchi a fine anno vengono coperti da Comuni e Regioni. Oggi siamo azienda regionale che versa alla Regione l'Irap». Altra via «il conferimento del patrimonio alla Cassa depositi e prestiti per avere il finanziamento della gestione».
Più dei problemi di bilancio hanno tenuto banco in commissione Casa a Palazzo Marino, dove ieri è intervenuto Zaffra, le polemiche emerse dopo l'arresto di una funzionaria.

Il presidente ha invitato i consiglieri in azienda «per mostrare tutti i documenti utili». Tensione tra la capogruppo Pd Carmala Rozza e il rappresentante del sindaco nel cda Luca Beltrami Gadola: scambio di accuse sull'«assenza totale» di collaborazione reciproca.

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