«Abbiamo elaborato un piano che punta a un rafforzamento dello scalo di Linate, è stato sottoutilizzato e va potenziato con più voli internazionali». Parola di Luigi Gubitosi, il commissario straordinario della compagnia di bandiera che due giorni fa ha dettato le strategie di rilancio durante l'audizione alla Commissione Trasporti della Camera a Roma. Un rilancio che dunque passa anche per Milano, uno snodo «molto importante - insiste Gubitosi - visto che poi nel 2021 potrà essere raggiunto in metropolitana».
Tra due anni e mezzo sarà (finalmente) inaugurata la prima tratta della M4 Linate-Forlanini, la svolta si avrà poi nel 2022 quando sarà in servizio il collegamento fino a San Babila, basteranno 14 minuti per andare dallo scalo al centro. Anche l'altro commissario Stefano Paleari aveva già definito Linate «un punto di forza, il city airport migliore d'Europa, oggi Alitalia offre 20 destinazioni ma possono crescere senza problemi a 25-30 e proporremo servizi shuttle come Milano-Londra anche per altre destinazioni».
Presidente della commissione parlamentare Trasporti è Alessandro Morelli, anche capogruppo della Lega in Comune che quindi ha ascoltato con un orecchio attento le dichiarazioni di Gubitosi. «Stiamo lavorando per valorizzare al meglio Milano in tutti i settori - afferma - e vedere che Alitalia punterà sulla crescita di Linate, anche per voli intercontinentali, è un'ottima notizia. Malpensa cresce ogni anno e si conferma uno scalo fondamentale per tutta la pianura padana e Linate è un fulcro fondamentale per l'attrattività del capoluogo, oltretutto presto sarà servito dalla metropolitana M4 approvata dall'ex giunta Moratti quando anch'io ero assessore». Il rafforzamento di Linate rischia di indebolire ulteriormente Caselle. E scatenare un altro scontro con la sindaca M5S di Torino Chiara Appendino dopo il caso Olimpiadi 2026 e Tempo di libri.
«Io faccio il sindacalista della mia città - commenta Morelli -, è evidente che Milano è il motore economico dell'Italia e Roma la capitale, l'obiettivo comune è di portare a massima efficienza i servizi dei trasporti in Italia verso le mete clou. Torino, ma anche Verona (con l'aeroporto intitolato a Catullo, ndr.) se ne faranno una ragione». E provoca: «Il sindaco Beppe Sala dovrà fare un monumento al governo della Lega, spingiamo per rafforzare gli scali milanesi, abbiamo lavorato per garantire le Olimpiadi 2026. E in Commissione Trasporti lavoriamo con Rfi per inserire nel nuovo contratto di servizio gli investimenti per portare il Frecciarossa a Malpensa». I fondi per connettere la linea ad alta velocità Torino-Milano con la ferrovia che arriva a Malpensa attraverso lo snodo di Novara ammonterebbero secondo gli studi di Rfi a circa 173 milioni di euro.
E l'anno prossimo per completare il restyling di Linate e rifare completamente i 2.440 metri di pista lo scalo chiuderà per tre mesi, dal 27 luglio al 27 ottobre.
La maggior parte dei voli traslocherà a Malpensa, una parte potrebbe partire da Orio al Serio ma anche le ferrovie dovranno organizzarsi perchè si prevede un rischio di overbooking sulla linea Milano-Roma. Lo stop dei voli al Forlanini interesserà un movimento (alternativo) di circa 2,5 milioni di passeggeri.
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