Allarme incendio Paura a Cordusio poste evacuate

Momenti di panico in pieno centro poco prima delle 15 Alla fine tanto fumo e gli uffici hanno ripreso il servizio

Elena GaiardoniDi fuoco non se n'è visto ieri intorno alle 14 nel grande palazzo delle poste al Cordusio, quando un refolo di fumo, e dopo il refolo una colonna, e dopo la colonna qualche nuvola ha insospettito i responsabili dell'edificio, fatto immediatamente sgomberare. Alle 14.45 la piazzetta di fronte all'entrata principale era degna dell'apparizione di King Kong. Tutti, ed erano davvero tanti, con il naso all'insù in mezzo alle vetture dei pompieri, tra ragazzotti seduti per terra e negozianti appoggiati alle vetrine per cercare di scorgere se lingue di fiamme osassero un rumore sulle silenti mura di Milano.Ma il fuoco era morto in partenza, non si è accesa nemmeno la capocchia di un cerino. Per qualche minuto solo la paura dei presenti sapeva di zolfo. Si percepiva nel fiato della folla in mezzo al freddo, un fiato che imitava il fumo galeotto di tanta agitazione, ma la giungla dei presenti per necessità e di quelli per curiosità è rimasta in ordine doveroso al lavorio dei pompieri, partiti all'ispezione della causa dell'aria affumicata, che in pieno centro storico genera sempre più inquietudine vista la vicinanza degli edifici. Basta una scintilla, una brace come un'ape perché il bozzolo diventi artiglio, e l'artiglio solitario si faccia tragedia collettiva. «Non si capisce cosa possa essere accaduto. Abbiamo sentito odor di fumo e per precauzione ci hanno fatti evacuare. Un po' di batticuore c'è stato ma è passato» racconta un impiegato dell'ufficio: ufficio pieno, visto l'orario. Tutto si è verificato nel classico intervallo del pranzo, quando chi lavora ne approfitta per andare a pagare le bollette o per spedire un regalo a un amico. «C'è un incendio, ma pare una cosina di nessuna gravità. Certo che così tanta gente insieme in questa zona non l'avevo mai vista» dice una signora. Piange un ragazzo che era dentro per inviare una raccomandata. «Fa impressione essere allo sportello e all'improvviso ti dicono di andartene in fretta perché non sei al sicuro». Alcuni sono in piazza in maniche di camicia e non sentono neppure il freddo in cui Milano in questi giorni si dibatte come una metropoli dai cieli atlantici. «Non vi allarmate, non è nulla. E' solo un po' di fumo innocuo che non farà nessun danno» raccomandano i vigili.

Alle 15, finita l'ispezione, gli uffici postali riavviano il tran tran trafficato del venerdì, quando anche gli smemorati ricordano che è meglio andare in posta per stare tranquilli il sabato e la domenica. Alle 16 King Kong era svanito e davanti all'ufficio due signori litigavano per il parcheggio.

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