Sicurezza, accoglienza, bellezza, benessere. Saranno 32 i tavoli tematici allestiti questa mattina dalle 10 all'ora di pranza allo Spazio Ansaldo di via Bergognone per «Milano Domani», la kermesse organizzata dal Pd metropolitano per iniziare a comporre il programma elettorale delle Comunali 2016. Una «leopoldina» in perfetto stile renziano a cui fino a ieri si sono iscritte on line 900 persone per partecipare. Circa 150 i relatori dai vari mondi: cultura, economia, terzo settore, sindacato. Sono attesi tra gli altri Livia Pomodoro, Claudio De Albertis, Pietro Ichino, don Gino Rigoldi, don Colmegna, Enrico Bertolino, Alberto Fortis, esponenti di Fondazione Feltrinelli, Sky. Non mancheranno i colonnelli locali del partito (i segretari Alessandro Alfieri e Pietro Bussolati, consiglieri e assessori comunali e regionali), alcuni deputati e senatori, dovrebbe affacciarsi il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini. Porterà un saluto il sindaco Giuliano Pisapia, da qualche settimana in un clima di sintonia con i dem (ha persino fatto pace con l'ex assessore Stefano Boeri) ed è atteso il commissario Expo Giuseppe Sala, tra i papabili per la poltrona di Palazzo Marino. E sebbene ai tavoli sia bandita la parola primarie, se ne discuterà abbondantemente a lato, visto che all'ex Ansaldo si concentreranno tutti i possibili candidati di cui si parla da settimane. Da Stefano Boeri all'assessore al Welfare Pirfrancesco Majorino, il deputato Emanuele Fiano, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, il coordinatore del centrosinistra in Regione Umberto Ambrosoli. Quasi un'arena. E un primo test sul gradimento degli elettori, visto che parteciperanno alla manifestazione iscritti e non iscritti al Pd, ma certamente supporter. Alla «Leopoldina» sono stati arruolati una cinquantina di volontari, ci sarà uno spazio per i bambini e quello per la colazione a cura del Pavè, bar modaiolo di va Felice Cesati.
Serviranno più da scenografia (probabilmente) i risciò gialli modello Rimini.Operazione simpatia, mentre anche ieri nella sinistra che dovrebbe compattarsi verso il 2016 sono volati gli stracci. Questa volta, tra Sel e l'assessore «arancione» Franco D'Alfonso.