Meno ricoverati nei reparti e meno contagiati. Sono numeri positivi, quelli dell'ultima domenica di novembre in Lombardia.
Confortante, rispetto ai giorni scorsi, anche la situazione degli ospedali. Nelle terapie intensive ci sono 907 ricoverati (12 in meno rispetto a sabato) e negli altri reparti i malati Covid sono 7.400, con un calo di 216 in un giorno solo che si aggiunge alle riduzioni dei giorni scorsi. Ancora 135, purtroppo, i decessi.
Cala ancora la percentuale dei tamponi positivi sul totale dei tamponi eseguiti, fino a scendere - per la prima volta in questa fase di seconda ondata - sotto la media nazionale. Sono 3.203 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore su un totale di 28.434 tamponi. La percentuale lombarda dei positivi sul totale dei tamponi eseguiti, dunque, si attesta sull'11,2%, mentre lo stesso dato riferito all'itera Italia è leggermente superiore: ieri, come due giorni fa, ha raggiunto l'11,7%. Con una impercettibile oscillazione, insomma, la media delle regioni italiane negli ultimi due giorni si è confermata all'11,7%, mentre la Lombardia - che sabato aveva 12,3 tamponi positivi su 100 - ieri ne ha registrati solo 11,2. Significa che in Lombardia il dato dei contagiati ora è inferiore a quello medio italiano. Oltre 28mila, come detto, i test eseguiti in tutto. Un numero che come ogni domenica è stato inferiore ai giorni feriali, ma resta sensibilmente il più alto rispetto a quello delle altre Regioni: seconda in classifica è il Lazio con 22.913, terza la Campania con 19.063. Il totale dei tamponi eseguiti in Lombardia dall'inizio della pandemia ha superato i 4 milioni: 4.055.691 per l'esattezza, con oltre 2.343mila casi testati (malati e positivi sono sottoposti a più tamponi).
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale dei nuovi casi, nella provincia di Milano sono stati registrati 973 nuovi positivi, di cui 386 nel capoluogo, quindi ordini di grandezza molto inferiori alle scorse settimane. Quanto alle altre province, a Bergamo sono stati riscontrati 138 nuovi contagi, a Brescia 322, a Como 215, a Cremona 72, a Lecco 84, a Lodi 58, a Mantova 121, a Monza e Brianza 649, a Pavia 167, a Varese 152 e a Sondrio 174. E proprio a Sondrio è partito un progetto pilota ideato dalla Regione in collaborazione con l'Ats della Montagna, l'Asst Valtellina e Alto Lario. Un progetto coordinato con l'Ufficio scolastico territoriale e pensato per il rientro a scuola in sicurezza degli studenti della seconda e terza media. «Sono stati effettuati - spiega Massimo Sertori, assessore regionale - 763 test rapidi gratuiti su base volontaria a insegnanti e alunni che con il passaggio della Lombardia in zona arancione potranno tornare alla didattica in presenza nelle proprie aule. Grazie anche a questo progetto, docenti e studenti delle secondarie di primo grado della provincia di Sondrio potranno riprendere domani le lezioni nelle proprie aule con maggiore tranquillità. Sei, nel complesso, gli studenti trovati positivi sinora». «La partita delle scuole - spiega Sertori - è la più delicata e i dati lo dimostrano.
Per il rientro in classe in sicurezza, la Provincia di Sondrio è stata capofila di questa significativa campagna di tracciamento che ha permesso di individuare un numero campione di sei studenti positivi su 678 studenti che si sono sottoposti al test». «Il progetto pilota - continua l'assessore - che ha portato ad una adesione volontaria di circa il 60% di studenti e insegnanti, ha dimostrato di essere valido e realizzabile».
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