Cronaca locale

App e diabete per controllare la glicemia col telefonino

App e diabete per controllare la glicemia  col telefonino

Tecnologia e medicina hanno unito le forze per migliorare lo stile di vita di chi soffre di diabete. È stato infatti progettato e realizzato un piccolissimo «chip» che una volta innestato sottopelle è in grado di misurare il tasso glicemico e mandare i dati direttamente a un'app sullo smartphone. Una vera rivoluzione nel campo della diabetologia, che semplificherà la routine dei tanti malati che -per monitorare il livello di zuccheri nel sangue- devono utilizzare il metodo tradizionale, pungendosi il dito più volte al giorno. Questa nuova tecnologia wirless è stata utilizzata per la prima volta al Policlinico di Milano, su tre pazienti affetti da diabete di tipo 1, che di solito insorge già in età giovanile.

Il sensore, viene innestato sotto la cute del braccio e si sostituisce -solo- ogni 90 giorni. Collegandosi automaticamente alla sua specifica app, rende possibile il costante monitoraggio dei livelli di glicemia, permettendo anche di tarare con più precisione l'insulina di cui si ha bisogno, il tutto comodamente dal proprio telefono. L'inserimento è molto rapido, bastano solo 5 minuti e si può effettuare direttamente in ambulatorio. Sopra ad esso viene applicato un trasmettitore rimovibile, ossia una piccola scatoletta che oltre ad inviare tutti i dati raccolti in modalità wirless, emette anche degli avvisi sotto forma di vibrazione quando i valori del glucosio raggiungono una certa soglia impostata dall'utente. Emanuela Orsi, responsabile del Servizio di diabete e malattie metaboliche del Policlinico di Milano, fa sapere che attualmente il costo di questo sensore non è rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale, ma è in corso una trattativa per renderlo tale nel più breve tempo possibile.

Circa questa tecnologia «intelligente» dice: «Avere un sistema che rileva in continuo la glicemia e segnala con degli allarmi le discese o le salite rapide della stessa è di fondamentale per la salute del paziente".

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