Appello di Forza Italia «L'intera Lombardia diventi Zona speciale Così si può ripartire»

Il timore è una forte caduta del Pil Il centrodestra invoca misure forti e in Consiglio arriva una mozione a sostegno delle attività produttive

Appello di Forza Italia «L'intera Lombardia diventi Zona speciale Così si può ripartire»

Trasformare l'intera Lombardia in Zona economica speciale per far ripartire l'economia della regione più produttiva d'Italia.

L'emergenza è sanitaria da un lato, ed economica dall'altro. Il centrodestra milanese ha subito focalizzato l'urgenza di misure volte a sostenere le imprese e l'attività produttiva, che al momento appare congelata, se non proprio ferma. La paura è che siano compromessi i numeri del turismo, quelli dell'export, e che l'impatto sul pil regionale - e quindi italiano - abbia proporzioni devastanti, in un Paese che già non era in grande salute dal punto di vista economico. «Il rischio recessione causato dall'emergenza coronavirus impone misure straordinarie, per questo Forza Italia ha deciso di lanciare la proposta di inserire la Lombardia tra le Regioni in cui è possibile istituire Zone economiche speciali (Zes) - annunciano Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera e Massimiliano Salini, eurodeputato e coordinatore di Forza Italia in Lombardia - La richiesta al governo di avviare il procedimento per riconoscere l'intero territorio regionale come area depressa, in questo caso a causa dell'evento straordinario del coronavirus, è stata formalizzata in una mozione urgente firmata dal consigliere regionale Fi Gabriele Barucco, da discutere al Pirellone nel prossimo Consiglio regionale, un'iniziativa che i parlamentari lombardi di Forza Italia sono pronti a promuovere e sostenere in Parlamento».

«La Lombardia è il motore economico dell'Italia - spiega proprio Barucco - un'area fortemente propulsiva che da giorni è in gravi difficoltà: molti stabilimenti sono fermi, investimenti e ordinativi sono destinati a calare, secondo Confcommercio sono a rischio, tra marzo e maggio, oltre 20 milioni di presenze turistiche, con una riduzione di spesa di 2,65 miliardi. Alla Lombardia serve pieno sostegno: salvare l'economia lombarda significa salvare il Paese. In Europa vi sono numerose Zone economiche speciali che promuovono lo sviluppo dell'economia regionale e spingono il Pil in modo rilevante: sono uno strumento utile per intervenire efficacemente e sostenere l'attrattività della Lombardia».

«L'emergenza coronavirus - sottolineano Gelmini e Salini - legittima l'estensione della classificazione, normalmente pensata per zone depresse del Sud Italia, anche a territori strategici per l'economia nazionale ma la cui competitività è minacciata da eventi straordinari come il coronavirus. Turismo, manifattura, agroalimentare, commercio, logistica, sono alcuni dei settori chiave coinvolti: le aziende e le Pmi lombarde trainano il Pil italiano e rischiano una drastica contrazione del fatturato con conseguente perdita di posti di lavoro a causa dell'epidemia; la costituzione di Zes aiuterebbe ad affrontare la crisi nel medio termine, consentirebbe di ridurre la tassazione, semplificare procedure e burocrazia, agevolerebbe l'accesso ai fondi europei, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e investimenti. La mozione chiede inoltre che il governo italiano si attivi presso l'Unione Europea per destinare le risorse residue dei Fondi strutturali alle imprese lombarde».

«La creazione di Zes sarebbe il contenitore ideale - concludono Gelmini e Salini - per garantire una risposta compatta del territorio, riunendo le numerose proposte che in queste ore stanno arrivando da più parti da categorie economiche e forze politiche».

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