Una «svolta mediatica», una campagna per cercar di salvare l'ippica, un settore in crisi che rischia di lasciare sul lastrico migliaia di lavoratori. A chiederla l'assessore allo Sport della Regione Antonio Rossi: un'iniziativa di respiro nazionale, ma che assume ancor più significato a Milano dove gli impianti di san Siro hanno fatto di trotto e galoppo non solo una tradizione ben radicata, ma anche una voce nel bilancio della città. «Faccio appello a tutte le grandi televisioni nazionali - ha detto ieri il campione olimpico della canoa oggi nelle vesti di assessore - Rai, Mediaset e Sky, perché dedichino almeno un piccolo spazio nei loro programmi all'ippica: alle competizioni di trotto e alle gare di galoppo. Ci aiutino a dare uno choc mediatico a questo sport e di conseguenza a salvare un grande mondo e tanti posti di lavoro che stanno drammaticamente scomparendo».
Un declino che l'intraprendente assessore vorrebbe in qualche modo arrestare. Come si legge nel comunicato che parla della volontà di «dare un'ultima possibilità di salvezza la mondo dell'ippica che in Lombardia ha storici impianti e una filiera di allevamenti e di aziende che vivono dell'indotto di questo sport».
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