Area C, da gpl e metano 54mila euro in tre giorni (ma calano gli autobus)

Con la nuova stangata ingressi scesi dell'8% Scattano invece i tagli su ventotto linee Atm

Area C, da gpl e metano 54mila euro in tre giorni (ma calano gli autobus)

La stangata in Area C per le auto a gpl e metano ha già prodotto un incasso medio di 54mila euro in tre giorni. Dopo due settimane dall'avvio delle nuove regole il Comune ha fatto un primo bilancio, focalizzando l'attenzione soprattutto sui giorni della partenza, dal 13 al 15 febbraio, e sul calo degli ingressi in centro, circa il 44% per i Gpl e il 35 per cento per i veicoli a metano. Ma l'amministrazione sarà piuttosto interessata anche all'altra faccia della medaglia, quel 54% (oltre la metà, 2.500 veicoli) di proprietari di gpl che hanno deciso di utilizzare comunque l'auto e hanno pagato i cinque euro di ticket giornaliero, e addirittura il 75% dei mezzi a metano (1.100 in media al giorno). Significa 3.600 veicoli paganti e 18mila euro in più al giorno, 54mila euro in tre giorni e se nelle due settimane del debutto è stata mantenuto la media (escludendo i weekend in cui si entra gratis) l'incaso potrebbe già volare intorno ai 200mila euro. Con il nuovo regolamento è scattato anche il divieto di accesso ai veicoli Euro 4 diesel senza filtro, sono circa 1.250 al giorno quelli che hanno potuto circolare comunque utilizzando la deroga. Il Comune rimarca che nei tre giorni si è registrato un calo generale dell'8% di ingressi in Area C, il confronto è stato fatto con il periodo che va dallo scorso primo ottobre al 12 febbraio, immediatamente precedente alla stretta voluta dalla giunta Sala. L'andamento medio prima era di 95.778 veicoli al giorno, dopo 88.240. Registrato anche un calo del 22% trasporto merci tra le 8 e le 10, ed era questo l'orario di massima congestione del traffico. «Il periodo preso in considerazione è ancora troppo breve per valutare se le aspettative sono soddisfatte, se i dati si consolideranno avremo diminuito ulteriormente la congestione nella Cerchia dei Bastioni dovuta particolarmente ai cantieri della M4» afferma l'assessore alla Mobilità Marco Granelli.

Ma un duro attacco gli arriva proprio da un consigliere Pd, il presidente della Commissione Traffico Carlo Monguzzi che ricorda come proprio da oggi scatti il piano di riduzione dei mezzi Atm, per venti linee di bus e otto di tram. «Le attese alla fermata nei festivi - fa notare - andranno dai 16 ai 20 minuti nelle ore del mattino e tra i 14 e 16 al pomeriggio per linee di autobus come la 40, 54, 60, 61 e la 5. I tempi di attesa aumenteranno in media di 2/3 minuti. Questi tagli si aggiungono alla soppressione di alcune linee notturne, ai mini tagli di metro e tram dei giorni scorsi ma, mini più mini più mini, rischia di diventare maxi. E diventa bizzarro chiedere ai cittadini di non usare l'auto se non si potenziano i mezzi, anzi si tagliano. Figuriamoci poi se volessimo riproporre i le domeniche a piedi. Dobbiamo tornare indietro e in fretta o la nostra battaglia contro lo smog perde credibilità».

Il consigliere Fi Fabrizio De Pasquale nota che «si è ridotto di poco il traffico e lo smog è a picchi record, un pessimo risultato». Milanesi «tartassati e smog alle stelle, festeggiano solo i gabellieri Sala e Granelli» ironizza Riccardo De Corato (Fdi).

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