Il digitale? Elementare Watson, direbbe oggi Sherlock Holmes se entrasse nella scuola primaria Enrico Toti di via Cima all'Ortica, dove una terza elementare è la classe pilota per capire l'utilità della teconologia più avanzata nel campo dell'insegnamento. L'insegnante e i ventisei piccoli alunni sono stati dotati di un tablet e una E-Board, una lavagna interattiva, per condividere i contenuti delle lezioni.
«Sono orgogliosa di prendere parte al progetto. E' un'opportunità per integrare la tecnologia all'esperienza educativa come sta già accadendo in altri paesi europei» dichiara Elena Borgnino, dirigente scolastico dell'Istituito comprensivo di Viale Romagna in cui la Enrico Toti rientra. Tutti gli strumenti fanno parte di «Smart future» della Samsung che, insieme all'Università Cattolica - Cremit (Centro di ricerca sull'educazione ai media, all'informazione e alla teconologia), diretto dal professor Pier Cesare Rivoltella, darà vita ad una sperimentazione che coinvolgerà venticinque classi di altrettanti istituti comprensivi di sette regioni entro la fine del 2013.
«Il nostro obiettivo è di favorire nei ragazzini lo sviluppo di competenze che possano facilitare loro l'inserimento in un contesto lavorativo sempre più competitivo» ritiene Carlo Barlocco, senior vice president di Samsung electronics Italia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.