Cronaca locale

Assistenti sociali in 14 asili per dare aiuto alle maestre

Assistenti sociali in nidi e materne. Il test partirà da 14 scuole, due giorni al mese saranno negli istituti, per monitorare ed intervenire prima che sia troppo tardi su tutti quei casi per cui le maestre lanciano campanelli d'allarme. «Vogliamo offrire un supporto concreto a tutti quegli educatori che ogni giorno si trovano ad affrontare momenti problematici della vita dei bambini e delle loro famiglie», ha spiegato ieri l'assessore comunale alla Scuola Francesco Cappelli. Queste situazioni «richiedono scelte adeguate e risposte concrete da parte della scuola a supporto delle famiglie e una forte attenzione per prevenire i fenomeni più gravi». Grazie agli Sportelli sociali il personale delle strutture dell'infanzia e i genitori dei bambini «non si sentiranno soli nell'affrontare i casi più difficili, potendo contare su un servizio qualificato e professionale. Progetti del genere avvicinano le istituzioni ai propri dipendenti e ai cittadini», è quanto ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute.
In questa prima fase sperimentale, che durerà fino alla fine di giugno, gli educatori avranno a disposizione, per due giorni al mese, il supporto di un assistente sociale che sarà a disposizione per circa due ore per parlare con le educatrici. Il progetto riguarda le scuole materne di via Arena, via Rovetta, via Pallanza, via Narni, via Monte Velino, via Osimo, via Baroni, via Brunacci, via Parenzo, via De Nicola, via Stratico, via Varesina, via Catone e il nido di via Palmieri. Il Comune intende in una seconda fase mettere a disposizione gli assistenti sociali alle famiglie in difficoltà. Gli Sportelli sociali sono uno degli obiettivi lanciato lo scorso anno durante Maggio 12 e realizzati dal Comune. «Nascono dalla forte richiesta degli educatori di poter avere un supporto e un confronto con gli assistenti sociali nella gestione dei casi più delicati». Ed entro fine giugno, verificati i risultati di questa prima sperimentazione confermano gli assessori, «sarà valutata la possibilità di ampliare l'offerta del servizi anche ad altre strutture aprendo lo sportello alle famiglie».
Tra i nuovi servizi messi a disposizione dal Comune c'è lo «Spazio mamme».

In una trentina di materne sono stati allestiti luoghi per le mamme che allattano, spazi che possono diventare anche un punto di incontro per le donne, dove confrontarsi e scambiarsi esperienze seguite da professionisti dell'educazione e mediatori culturali.

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