Aumentano ricoveri e contagi. Fontana: "Decisioni urgenti"

Piano di allerta massima per le terapie intensive. Pronto un treno-ospedale per trasferire i contagiati

Aumentano ricoveri e contagi. Fontana: "Decisioni urgenti"

Si aggrava sempre più la situazione sanitaria nella nostra regione: ieri si sono registrati 4.084 nuovi casi, che portano il tasso a 313 contagi su 100mila abitanti, ben oltre quindi la soglia dei 250 su 100mila che fa scattare la «zona rossa». Critica la situazione nelle terapie intensive che, con 14 nuovi ingressi, toccano la soglia dei 611 post letto occupati su 1.257 disponibili, cui si aggiungono i 5.416 ricoverati negli altri reparti ospedalieri. Così nel Bresciano ma non solo, le terapie intensive dei nosocomi lombardi si stanno preparando alla «fase 4 a», quella di massima allerta che prevede la chiusura di quasi tutti i reparti ospedalieri per spostare personale sui reparti Covid. Misura che si sovrappone alla circolare emanata dalla Regione domenica che dispone la riorganizzazione della attività chirurgica, con la cancellazione degli interventi programmati differibili, ad esclusione degli interventi oncologici. Il tema è anche la scarsità di personale tanto che con i medici e gli infermieri a disposizione si può arrivare al limite di 680 letti complessivi in terapia intensiva.

Sarà quindi necessario ritornare all'organizzazione degli ospedali tra «hub» (centri di riferimento specialistici) e «spoke» per permettere a tutti gli altri nosocomi di dedicarsi alla cura dei pazienti Covid. Esattamente come successe un anno fa. La situazione sanitaria dunque si fa sempre più critica, soprattutto in prospettiva: se i casi stanno salando, infatti, il picco della cosiddetta «terza ondata», è atteso intorno al 20 di marzo.

«È chiaro che i numeri non stanno migliorando. L'evoluzione è talmente rapida che fare anticipazioni rischia di essere assolutamente fuori luogo - ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. Si deve monitorare la situazione giorno dopo giorno come stiamo facendo. La zona rossa? Stiamo cercando di contenere con tutte le misure che abbiamo assunto - replica il governatore -. In ogni caso non mi sembra che possano esserci grossissimi cambiamenti, nel senso che l'arancione rafforzato che abbiamo preso è già una misura importante per i fini del contenimento». E sulla riapertura delle scuole prevista da ordinanza per lunedì Fontana dice di «non escludere nulla, valutiamo con cautela e serietà la situazione».

Intano è stato presentato ieri in Stazione Centrale il «treno sanitario», allestito da Areu Lombardia, Dipartimento della Protezione Civile e Ferrovie dello Stato, pensato e attrezzato per il trasporto per malati anche intubati in varie zone d'Italia per alleggerire la pressione sugli ospedali e integrare i presidi medici sul territorio. «Questo ospedale mobile, può girare ovunque nel nostro Paese, temo purtroppo che già a breve sarà utilizzato» ha spiegato il presidente.

Conferma arriva dal direttore generale di Areu, Alberto Zoli: «Questa mattina il Cts già discuteva di usare questo treno per trasferire i pazienti da una parte più colpita a una meno colpita del Paese», aggiungendo che nella giornata Areu ha «trasferito 30 pazienti solo da Brescia verso altre realtà regionali».

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