Bilancio, voragine infinita Tagli su anziani e precari

(...) «Se», e sottolinea più volte se la Balzani, «il Comune decide di far quadrare i conti, è una scelta politica». E molto dipenderà dalle risposte politiche che Milano otterrà nella doppia missione romana: oggi l'assessore vedrà i viceministri Maurizio Casero e Stefano Fassina, giovedì il sindaco Giuliano Pisapia i ministri dell'Economia Fabrizio Saccomanni e delle Politiche Ue Enzo Moavero. «Le imposte locali tornino sul territorio - sarà la prima richiesta del sindaco al governo - sia riconosciuta una reale autonomia impositiva agli enti locali». Con il governatore Maroni e il presidente della Provincia Podestà «ci dividiamo su diversi temi ma questo è un momento che chiede unità e dobbiamo marciare insieme nel chiedere la deroga al Patto di stabilità per Expo e anche per gli altri investimenti», la seconda richiesta. La Balzani aggiunge la partita di Equitalia: «Ci ha comunicato che non garantirà la certezza della sua azione dopo il 30 giugno», quando l'agenzia dovrebbe smettere di recuperare i crediti per i Comuni. «Serve una normativa che disciplini tutti i rapporti pendenti». Venerdì è fissata la giunta per l'ok al Bilancio ma senza rimarranno forti incertezze, soprattutto sulla copertura dell'Imu ai Comuni, il voto potrebbe slittare. «Come copriamo 240 milioni?» insiste la Balzani. Le stime sulle maggiori entrate che deriverebbero agendo al massimo su tutte le leve, Imu sulla prima casa, Irpef e tariffe, già presentate nelle scorse settimane alla maggioranza, indicano una somma massima di circa 110 milioni di euro portando l'addizionale dall'aliquota dello 0,4% a quella dello 0,8 e riducendo la fascia esente da 33.500 a 15mila euro di reddito. Altrettanti entrerebbero nelle casse del Comune incrementando l'Imu sulla prima casa dall'attuale 0,4% al tetto limite dello 0,6, ma è una strada che il Comune vuole evitare. Dalle tariffe difficile che a questo punto dell'anno in corso si riescano a recuperare più di 30 milioni. Sarebbe una manovra pesante da far digerire alle famiglie già in crisi. Da 437 milioni di buco un mese fa si era scesi una settimana fa a 300. Si arriva a 240 con i 30 milioni congelati, 12 già incassati dalla Cosap, un avanzo di 4 milioni e 11 milioni da una vicenda legale. I risparmi secchi degli assessori si sono fermati a 148 milioni. L'assessore alla Casa Daniela Benelli avvierà invece un piano e una task force per recuperare la morosità nelle case Aler, solo l'anno scorso sono mancati 28 milioni. La Balzani ha anticipato ieri i dati ai capigruppo e ha visto poi il Pd. Ha condiviso la battaglia di Maroni per tenere il 75% delle tasse in Lombardia, «doveva dire il 100%» ha detto al leghista Alessandro Morelli. Che presenterà giovedì in aula un ordine del giorno per chiedere al governo una legge speciale per Milano e per il mantenimento dell'Imu tutta sul territorio». De Corato (Fdi) avvertw, «non si può colpire l'assistenza, è una macelleria sociale. A Roma il sindaco Alemanno ha tolto l'Imu sulla prima casa al 36% delle famiglie, qui le idee sono poche e confuse».

Per il Pdl Alan Rizzi i tagli ad anziani e disoccupati sono «preoccupanti e inaccettabili» e «disturba la motivazione espressa, cioè l'intenzione di volersi rifare sui servizi alla persona per far capire al governo i disagi che possono generare i tagli ai trasferimenti».

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