Bivacchi nei parchi: divieto d'ingresso a chi è senza bimbi

La Zona 5 vuole i cartelli nelle aree gioco come alla Villa Reale. Critica Forza Italia: "I nomadi resteranno, disagi per i pensionati"

Bivacchi nei parchi: divieto d'ingresso a chi è senza bimbi

Forza Italia l'estate scorsa aveva chiesto di arruolare i City Angels o qualche altra associazione per controllare le aree gioco del Gratosoglio, visto che i vigili scarseggiano. L'sos riguardava in particolare i giardinetti di via Baroni e di via Lelio Basso che confinano con la «Casa gialla», il centro per profughi e clochard (gestito dalla Fondazione Fratelli San Francesco d'Assisi) che tante proteste ha incassato negli anni dai residenti. Le mamme e le nonne con i bimbi preferiscono stare alla larga dai parchi gioco perchè si sentono insicure, se non sono gli immigrati a bivaccare arrivano i rom da uno dei campi abusivi sparsi nella zona. Oltre a occupare gli spazi, sbrigano i loro bisogni fisiologici in pubblico. Quella richiesta di Fi, tradotta in una mozione, era stata anche votata a maggioranza. Ma i vigilantes per ora non sono arrivati, in compenso potrebbero comparire i cartelli per vietare l'ingresso agli adulti se non sono accompagnati da minori di anni 12.
L'unico parco riservato ai bimbi oggi è quello di Villa Belgiojoso, ex giardino della villa comunale in corso Venezia, alle spalle del Pac. Uno spazio verde di 19mila metri quadrati di fronte ai giardini Indro Montanelli. Persino lì, a dire il vero, da qualche tempo le mamme o le tate con i bimbi sollevano proteste perchè è sempre più frequente il passaggio di ciclisti o pensionati con il cane al guinzaglio. Buona fortuna alla zona 5. Il Parlamentino ha votato una decina di giorni fa la proposta della maggioranza di piazzare i cartelli per scoraggiare i bivacchi. «Vista la necessità di garantire ai bambini del Gratosoglio di usufruire dei due spazi a loro destinati e attrezzati per il gioco in via Basso e via baroni» e dato che «tali spazi sono spesso stati occuapti da adulti che, bivaccando e utilizzandoli anche per le esigenze fisiologiche ne hanno impedito l'uso», la commissione Aree Verdi si legge nel documento «ha approvato la proposta di regolamentare l'ingresso invitando nel contempo la polizia locale a verificare il corretto utilizzo delle aree gioco».
Perplessi i leghisti, che hanno comunque approvato la proposta, si sono astenuti invece i consiglieri di Forza Italia. E il capogruppo Simone Enea Riccò fa notare che «già oggi i vigili non riescono ad intervenire se un'auto in divieto blocca un passo carraio, figuriamoci se andranno ad allontanare rom e immigrati dai giardinetti. Loro continueranno a bivaccare nei parchi mentre creeremo un disagio ai pensionati, che leggendo e comprendendo il cartello, si adegueranno e andranno a cercarsi un altro posto per leggere il giornale».

Morale: «É il solito provvedimento inutile, spenderemo soldi per i cartelli senza alcun risultato. Sarebbe stato meglio, come avevamo proposto, arruolare i City Angels o altri volontari per far sentire tranquille le mamme con i bimbi».

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