L'ottobrata milanese continua, e comincia a preoccupare le istituzioni. Il termometro ieri segnava ventuno gradi ma non è escluso che nel weekend e all'inizio della prossima settimana si sfiorino i 25 gradi (e oltre). Sembra quasi una barzelletta, vista la situazione, ma da domani scatta il permesso di tenere accesi i termosifoni. Chi ha un impianto autonomo probabilmente lo terrà ben spento per non boccheggiare in casa, nei condomini con il riscaldamento centralizzato invece, a meno che l'assemblea degli inquilini non abbia votato uno stop ai caloriferi finchè non si entrerà davvero nel clima autunnale, le cose forse non saranno così semplici. Caldaie accese uguale smog. Dopo un inizio di ottobre con pochi sbalzi, già negli ultimi giorni il Pm10 si è alzato oltre i livelli di guardia, si registrano tra i 59 e 69 microgrammi al metro cubo nell'area metropolitana di Milano (il limite è di 50) e la situazione è destinata a proseguire fino a metà della prossima settimana. Secondo Epson Meteo non sono previste precipitazioni e queste condizioni «favoriranno le concentrazioni di polveri sottili». Oggi l'Arpa segnalerà probabilmente il terzo giorno di sforamento consecutivo (riferito alle 24 ore precedenti) e niente lascia presupporre che nella giornata di oggi migliorerà la situazione. Si raggiungeranno quindi quei quattro giorni off limits che in base alle nuove norme antismog regionali che fanno scattare divieti alla circolazione delle auto. Il Comune attenderà lunedì per l'ufficializzazione, ma dà per scontato che da martedì dovranno fermarsi le auto diesel private fino alla classe Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 e i veicoli commerciali diesel fino alla classe Euro 3 dalle 8.30 alle 12.30. Scatterà inoltre il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso, il divieto assoluto di combustioni all'aperto (falò, barbecue, fuochi d'artificio ecc) e di usare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa.
Anche Legambiente ieri ha analizzato la situazione e «l'altissima probabilità che la Lombardia sia costretta a decretare da lunedì lo stato di emergenza inquinamento» e chiede ai cittadini «ma anche ai cittadini, agli amministratori di condomini, alle aziende di case popolari e agli energy manager di aziende e uffici, oltre ovviamente, agli amministratori comunali a partire da quelli di Milano, d ritardare l'accensione dei caloriferi».
Un appello che l'assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli raccoglie e invia ai milanesi. «Siccome la situazione meteo di questi giorni, con temperature alte e assenza totale di vento, proseguirà probabilmente almeno fino a mercoledì - spiega - da martedì scatteranno i blocchi concordati con il protocollo regionale. Da lunedì partono anche i nuovi divieti ai diesel Euro 4 in Area C, riguarda circa mille veicoli che giornalmente entrano nella Cercha e non potranno più farlo, e questo speriamo possa un pò aiutarci. Ma visto che le temperature sono buone, chiediamo ai milanesi di non accendere i riscaldamenti.
Per combattere lo smog serve che ognuno di noi faccia la propria parte. Noi abbiamo messo a disposizione 1 milione di contributi a giugno con il bando per l'efficientamento termico e 800mila euro sono già stati richiesti e utlizzati dai privati».
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