Boldrini su CasaPound: “Loro corteo è una vergogna per Milano”

Anche l’ex presidente della Camera si unisce al coro degli antifascisti che si oppongono alla manifestazione di CasaPound prevista a Milano per il 23 marzo. “Altro che cortei in piazza, Casapound va sciolta!”

Boldrini su CasaPound: “Loro corteo è una vergogna per Milano”

Anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini lancia i suoi strali contro CasaPound, che sta preparando per il prossimo 23 marzo una manifestazione a Milano, con tanto di concerto.

Il primo a esprimere dissenso in merito era stato il sindaco della città meneghina, Giuseppe Sala, che sulla sua pagina personale Facebook ha definito l’evento “oltraggioso”, per poi appellarsi alle istituzioni. “Auspico che il prefetto e il questore la vietino. Non accetteremo mai alcun tipo di raduno, corteo o iniziativa che inneggi e celebri il fascismo nella nostra città. Milano è e resterà sempre una città antifascista”.

Nel lontano 23 marzo del 1919 vennero istituiti infatti, proprio a Milano, i fasci di combattimento. A far scaldare gli animi ed a scatenare la polemica la scelta di celebrarne il centenario, cosa che ha ovviamente provocato l’astiosa reazione anche dell’Anpi. Gli antifascisti, dunque, sono sul piede di guerra.

Dichiarandosi completamente d’accordo con il sindaco Sala, anche la Boldrini ha pertanto voluto esprimere la propria opinione, servendosi a sua volta dei social. “La manifestazione di un gruppo che si autodefinisce fascista sarebbe una vergogna per la città di Milano e per tutto il Paese”. Questa la dura dichiarazione della deputata, che ha poi rincarato la dose. “Altro che cortei in piazza, Casapound va sciolta!”. Tutto, ovviamente, nel “rispetto della nostra Costituzione e del nostro ordinamento”. Ma il partito di destra non deve soltanto essere abolito, va anche sfrattato. La Boldrini è infatti ritornata sulla spinosa questione dell’immobile occupato a Roma in via Napoleone III, sul quale si è più volte concentrata l’attenzione del sindaco 5 Stelle Virginia Raggi. “È giunta l’ora di restituire alla comunità cittadina anche il palazzo che i ‘fascisti del terzo millennio’ occupano abusivamente da anni nel centro di Roma” attacca l’ex presidente. “Non credete sia meglio darlo alle famiglie che ne hanno bisogno piuttosto che lasciarci dentro un gruppetto di nostalgici di Mussolini?”.

Per il prossimo 23 marzo,

dunque, si prevedono scintille, soprattutto perché CasaPound ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di rinunciare alla manifestazione ed al concerto degli “ZetaZeroAlfa”. Sono attese oltre 2000 persone.

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