Dopo il «bondage» ecco il laboratorio sul piacere

Dopo la performance di bondage, arriva il laboratorio sul piacere. Il tutto ovviamente nella casa dei milanesi. Palazzo Marino che a giugno aveva patrocinato e ospitato in occasione della Pride week, un dibattito sull'erotismo lesbico che si era concluso con una perfomance di bondage, ora dà ospitalità al laboratorio «Simulacri di piacere» della porno-attivista Slavina Perez. «Uno spettro si aggira per le nostre camere da letto… è ora di aprirgli la porta e portarlo a passeggio. Questo laboratorio - si legge nella descrizione - vuole creare uno spazio di discorso che renda la sfera del piacere comunicabile, attraversabile, contestabile e condivisibile, al di lá di timori e costrizioni socio-culturali. La proposta di ricerca e azione si basa sulla messa in comune e il remix selvaggio di fantasie e pratiche legate alla sfera del godimento (sensuale, sessuale e contra-sessuale) per realizzare, cooperando collettivamente, un ambiente performatico immersivo grazie al quale poter sperimentare forme di piacere inedite socializzando immagini ed emozioni». Ad ospitare «questa esperienza carnale e trascendente» sarà la Casa delle donne di via Marsala sabato 4 ottobre. Ma il laboratorio è solo un appuntamento del «Fuorisalone lesbiche», la kermesse patrocinata dal Comune, che andrà in scena da sabato a domenica 5 ottobre.

Il festival, dedicato alla produzione culturale-artistica lesbica e queer «rilancia la domanda chiave da cui prende spunto: “Su che cosa potrebbe contare Milano se le lesbiche e un punto di vista queer sulla realtà contassero di più?“». Il 3 ottobre protagoniste le produzioni cinematografiche indipendenti a tematica lesbo- femminista e queer al Cinema Mexico.

In calendario anche un incontro dedicato alla scrittrice lesbica Audre Lorde, il seminario «The fosters - Genitori adottivi, affidatari, surrogati, biologici: le frontiere della nuova genitorialità gltq» e l'incontro Ancora laboratori e incontri, per concludere «(Perché ne fate) una questione di stato: dirsi lesbica nell'era del queer», con Anita Sonego, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune e l'autrice Stefania Vulterini.