Sono 1400 i mezzi sequestrati all'anno tra Milano e hinterland per documenti contraffatti, patenti scadute, assicurazioni non rinnovate. Solo nella città di Milano un migliaio. Di questi 400 circa sono assicurazioni rubate in bianco o false e 600 sono documenti di riconoscimento, cioè passaporti e patenti di guida, documenti di circolazione e libretti, contraffatti. Bisogna considerare che rispetto ai 400 sequestri effettuati per assicurazioni contraffate, ammontano al doppio le contravvenzioni elevate per veicoli non assicurati, cioè con assicurazione scaduta. Nel 2013 gli agenti della polizia locale hanno concentrato i controlli sui mercati scoperti, dove i rivenditori utilizzano mezzi di proprietà: il 35% non sono assicurati o viaggiano con documenti non in regola.
Stiamo parlando delle mercato dei documenti contraffatti (passaporti, patenti, permessi internazionali di guida, certificati assicurativi) che, dal 2011 ad oggi, mantiene un trend costante coinvolgendo italiani e stranieri in maniere diverse. Italiani indigenti che non si possono permettere di pagare l'assicurazione e quindi ricorrono al fai-da-te scansionando bolli e contrassegni e modificando le date di scadenza, e stranieri, in particolare maghrebini e sudamericani, che non riescono a prendere la patente perché magari non parlano la lingua e non hanno studiato, e non vogliono pagare assicurazioni e bolli per i loro camioncini. Queste persone, soprattutto egiziani e marocchini, vivono ai limiti della legalità e sono rimasti in contatto con la criminalità nel loro paese. Sono piccoli imprenditori di imprese edili per la maggior parte, ristoratori e artigiani, i classici padroncini che quindi hanno furgone di proprietà per le consegne, il trasporto di materiale, gli spostamenti per effettuare le riparazioni tra città e hinterland. «Risponde principalmente a questo identikit - spiegano i vigili - il guidatore spericolato, che spesso a bordo di camion e furgoncini, causa investimenti di pedoni o ciclisti». Il motivo? «Abitudini di guida e cultura stradale molto diversa dalla nostra che li rende ancora più pericolosi se alla guida di mezzi di una certa mole». Spesso sono loro i primi a scappare «perché in possesso di documenti fuori legge. Magari hanno la patente del loro paese in regola, ma se non hanno superato o affrontato l'esame di guida, circolano con permessi di guida internazionali contraffatti. Magari sono in possesso addirittura di documenti personali, cioè passaporti, falsi. Così sono fasulli i contrassegni assicurativi». In questi casi gli stranieri si comprano la patente da persone che riescono a rubare documenti in bianco, compilandoli a loro nome. Stesso discorso per le assicurazioni.
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