Antonino «Nino» Cutrì, morto il 3 febbraio durante la sparatoria davanti al tribunale di Gallarate (Varese) per la liberazione del fratello Domenico arrestato 6 giorni dopo dai carabinieri, è stato raggiunto da due proiettili di cui uno alla base del collo, letale. È quanto emerge dai primi esiti dell'autopsia sul cadavere, eseguita ieri mattina. «Saranno solo le perizie balistiche affidate ai carabinieri del Ris di Parma - hanno reso noto i carabinieri del comando provinciale di Varese - a poter dire da quale arma o da quali armi sono stati esplosi».
Intanto anche l'evaso, Domenico «Mimmo» Cutrì, ha ricevuto in carcere a Opera un avviso di garanzia per omicidio volontario in relazione alla morte del fratello. Risulta indagata per omicidio volontario anche la fidanzata di Antonino, Carlotta Di Lauro.
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