«Buone notizie per non perdere i nostri giovani»

Sabrina Cottone

«Si può creare un'alleanza tra le istituzioni educative, con le istituzioni politiche e amministrative, che non riduca i giornalisti a servi del potere ma promuova la logica del confronto e non dello scontro?». È una delle domande più forti tra le tante che arrivano a sorpresa dall'arcivescovo, Mario Delpini, durante l'incontro con i giornalisti all'Istituto dei ciechi, nel ricordo di Francesco di Sales, santo patrono dei giornalisti. «È possibile un'alleanza per il bene comune tra i giornalisti, un circolo virtuoso che favorisce lo stare insieme, la convivenza, perché lo sguardo sul futuro sia più fiducioso?». In ballo non ci sono solo giornalisti, lettori, telespettatori, navigatori di oggi: «C'è il rischio di perdere questa generazione, che i giovani vadano perduti perché il mondo che descriviamo non è desiderabile».

I lettori sono molto distratti, dice l'arcivescovo, perché sono presi d'assalto da un eccesso di informazione: «C'è stato un tempo in cui il giornale era l'unica fonte di informazione; oggi il lettore più che rompere un'alleanza con il giornale (...)

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