Calano i furti in casa, ma la gente teme i social

Il questore parla di una diminuzione del 20% L'allarme: «A rischio le foto delle ferie on line»

Nell'ultimo anno i furti a Milano sono calati del 20 per cento. Sono percentuali molto incoraggianti quelle diffuse ieri del questore Sergio Bracco durante il tradizionale incontro con la stampa per lo scambio degli auguri di Natale Che tratteggiano una Milano lontana anni luce da quella sorta di Gotham City nostrana che, solo a gennaio, s'intravvedeva dai dati forniti dall'insieme delle procure attive presso i vari tribunali del distretto della Corte d'appello di Milano. E che - per l'anno giudiziario compreso da luglio 2017 a fine giugno 2018 - parlavano di un aumento stratosferico delle denunce per furti in appartamento: più 149 per cento. Certo, si trattava di numeri riferiti a un territorio molto ampio che va da Milano a Pavia, da Busto Arsizio a Como, da Lecco a Lodi, fino a Sondrio.

Invece, tornando al solo territorio della nostra città, per la questura nel 2019 non sarebbe in calo solo il reato «a cui i cittadini sono particolarmente sensibili, perché lede la loro riservatezza» ha spiegato Bracco riferendosi sempre ai furti in casa, ma la diminuzione riguarda «tutti i reati di tipo predatorio, anche le rapine». In quest'ottica Bracco si propone un obiettivo ambizioso, finora mai raggiunto veramente né dalle diverse amministrazioni che hanno governato la città né dalle forze dell'ordine. «Vorrei che chi arriva o va via dalla stazione Centrale possa sentirsi sicuro e non avere paura di affrontare il piazzale esterno» ha dichiarato il questore, in carica da marzo ai vertici di via Fatebenefratelli 11.

Eppure la maggioranza dei milanesi temono ancora molto i furti in appartamento. E la ragione di questa paura è particolarmente «attuale». Come rivela infatti l'ultima ricerca dell'Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell'Automobile Club d'Italia, due abitanti di Milano su tre (67 per cento) hanno paura che un'eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritengono che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé.

Proprio le vacanze, tra l'altro, sono indicate dal 55 per cento degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa.

Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate? Tra le soluzioni migliori, per il 24 per cento dei milanesi, c'è quella d'installare un impianto di allarme e per il 20 per cento quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre.

Un'altra soluzione, indicata dal 16 per cento degli abitanti di Milano, è la stipula di una polizza assicurativa che copra il danno subito.

Tuttavia, il 45 per cento dei milanesi ha dichiarato di non aver adottato nessuna misura di protezione della propria casa nell'ultimo anno, a causa del costo eccessivo. E così c'è ancora chi, quando è fuori casa, si affida esclusivamente al vicino per controllare la propria abitazione (25 per cento).

PaFu

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