La famiglia? «Importantissima per il 91 per cento degli italiani» dice il cardinale Angelo Scola in unintervista a Famiglia cristiana, in cui ribadisce il no della Chiesa al divorzio breve e ai registri delle coppie di fatto istituiti dai Comuni. «Generare e riconoscere veri e propri diritti soggettivi non è proprio di provvedimenti amministrativi: è il compito del potere legislativo» dice Scola con un messaggio chiaro al Comune. E sul divorzio breve: «Seppellire frettolosamente una relazione, per quanto dolorosa, non è una buona premessa per costruire il futuro». Larcivescovo risponde sul «travaglio» che attraversa la famiglia: «Mi pare che uno dei fattori determinanti di questo disagio sia il modo in cui viene pensata e praticata la relazione di coppia uomo-donna. Molto è cambiato in questambito negli ultimi decenni». Scola parla anche del tentativo di chiamare famiglia unioni diverse dal matrimonio per sempre che unisce un uomo e una donna: «Il nome famiglia non si addice ad altre forme di convivenza. Ostinarsi a utilizzarlo confonde e finisce con lo svuotare i preziosi fattori costitutivi della vera famiglia».
Il cardinale lamenta la disattenzione delle istituzioni: «Lassenza di politiche in favore del bene prezioso della famiglia è grave quanto limpegno disatteso nei confronti della libertà delleducazione. Sono due grossi handicap».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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