Maria SorbiSono state sottoposte a un delicato e accuratissimo restauro. Ora, con i colori ravvivati, i tessuti e le capigliature ripristinate, le statue lignee di Gaudenzio Ferrari (contemporaneo di Leonardo e Bernardino Luini) sono pronte per il debutto di Pasqua al Castello Sforzesco. Una bella occasione per chi trascorre le feste in città. Fino al 3 aprile le opere saranno a Milano, trasportate direttamente dalla 32esima cappella del sacro Monte di Varallo, un complesso monumentale tutelato dall'Unesco che si snoda lungo un percorso di 45 cappelle popolate da oltre 800 statue dipinte a grandezza naturale, rappresentando idealmente il percorso di ascesa al Calvario di Gesù. Le due statue, che rappresentano la scena di un Cristo flagellato e sanguinante trascinato con una corda da un furfante, sono poste in dialogo con altre due opere delle raccolte civiche in modo da poterne indagare affinità e differenze: una statua lignea della «Maddalena» da poco acquistata dal Comune per ricongiungersi con quella di un «Nicodemo» e ricomporre il «Compianto sul Cristo morto» realizzato da Giovanni Angelo del Maino, che viene esposta per la prima volta al pubblico. E una «testa» lignea, anch'essa attribuita a Gaudenzio Ferrari. Lunedì, nella sala Bertarelli al Castello Sforzesco, alle ore 15, Eugenio e Luciano Gritti, restauratori delle opere, insieme alla direttrice dell'ente Sacri Monti Elena De Filippis presenteranno il restauro delle due sculture, invitando il pubblico a vederle dal vivo e ad intervenire nel dibattito sulla figura del Manigoldo, finalmente visibile nei colori originale. La statua infatti è «in cerca di autore» e probabilmente di fattura più tarda rispetto al Cristo gaudenziano. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. La chicca del Castello tuttavia non è l'unica occasione per trascorrere la Pasqua. In una Milano strapiena di turisti, i musei rimarranno aperti. Tra le mostre più interessanti quella dedicata al futurismo di Umberto Boccioni a Palazzo Reale, quella dedicata a Joan Mirò al Mudec e lo «sposalizio della vergine» secondo Raffaello e il Perugino alla Pinacoteca di Brera. Anche i più piccoli avranno di che divertirsi: il Museo della scienza e della tecnica organizza dei laboratori creativi per insegnare ai bambini come creare l'armatura alle uova, per farle decollare e atterrare senza romperle. E poi potranno partecipare alla grande caccia al tesoro organizzato per Pasquetta all'Orto Botanico. I vincitori riceveranno in omaggio una preziosa bustina di sementi da piantare. E mentre i più piccoli saranno impegnati nei giochi, i genitori saranno accompagnati in visite guidate alla scoperta delle piante custodite nel giardino, un vero museo all'aria aperta che conta centinaia di varietà, piante officinali, bulbi e ortaggi.
Per gli amanti del verde e dei fiori, imperdibile anche la fiera dell'Angelo, nelle strade attorno alla chiesa di sant'Angelo. Dalle 9 del mattino alle 19, la giornata di Pasquetta sarà scandita da bancarelle ed esposizioni delle piante più rare e dei fiori più belli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.