Cena dem nel cuore di Brera per le spese della campagna

Manca il nome del bomber, ma Democratici e centrodestra stanno oliando i motori della campagna. Manifesti, spot e banchetti costano ed è (anche) per questo che il Pd metropolitano organizza per il prossimo 20 novembre una grande cena di finanziamento. La location è già stata scelta, sarà il Museo dei Navigli che contrariamente al nome si trova in via San Marco 28, nel cuore di Brera. Non viene esclusa la partecipazione del segretario Matteo Renzi (che però sarà in città già il 10 novembre, per discutere di post Expo e probabilmente di post Pisapia) ma a differenza della cena a Porta Nuova un anno fa, la kermesse parte dalla segreteria locale e non dalla nazionale, si concentra soprattutto sull'avere la presenza certa e massiccia di ministri e parlamentari milanesi da far sedere ai tavoli, il premier deciderà all'ultimo di fare un blitz. C'è posto per 500 persone e sono stati spediti inviti a una lista di vip, esponenti di moda, imprese e terzo settore che, in attesa di conferme, rimane top secret. Anche il prezzo per partecipare alla serata (dalle ore 19 alle 23) non è ancora fissato, la forchetta va dai 100 ai 500 euro. Sui sondaggi che vedono il Pd in calo e il commissario Expo Giuseppe Sala quello con più chance per la sfida del centrosinistra nel 2016, il segretario metropolitano dem Pietro Bussolati non si scompone: «I sondaggi sono da prendere con le pinze. Tutti, non scegliamo quali valorizzare e quali contestare. E in ogni caso proseguiremo sulla strada tracciata 6 mesi fa: primarie, senza cedere alla fretta o ai personalismi».

Anche sul fronte opposto si serrano i ranghi. I consiglieri di Forza Italia in Comune lunedì si sono riuniti dopo i malumori seguiti alla nomina di Fabio Altitonante come coordinatore cittadino. Andrea Mascaretti e Fabrizio De Pasquale avrebbero preferito la via dei congressi, ma la frattura è già stata ricomposta. «Ci siamo rimasti male - ha ammesso De Pasquale - perchè da mesi si parlava di congressi invece, dopo le dimissioni da coordinatore di Giulio Gallera ( promosso assessore in Regione) è arrivato all'improvviso un commissario. Ma a pochi mesi alle elezioni non è il momento di perderci nelle discussioni interne, ci siamo già chiariti e tutti vogliamo concentrare gli sforzi sulla campagna per il 2016, anche i sondaggi dimostrano che possiamo vincere la partita». I consiglieri azzurri in carica a Palazzo Marino hanno chiesto al neo coordinatore un maggiore coinvolgimento su campagna e programma, che ciascuno (e sono precisamente 9) in questi mesi sia indicato come commissario rispetto a una Zona per lavorare e sia messo in lista per le Comunali a prescindere dal numero di mandati, nel mirino Armando Vagliati (che non si ricandiderà comunque), Mascaretti e De Pasquale, gli altri sono ancora al primo giro.

Ora prosegue De Pasquale «metteremo giù il piano di azione, vanno trovati 279 candidati di zona, circa 1.300 rappresentanti di lista e bisogna organizzare migliaia di banchetti». A breve Fi lancerà il portale web Cambia.mi.it per raccogliere proposte per il programma.

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