La Centrale è sempre un Bronx, altro accoltellato

Gravissimo ventiduenne del Gambia. Sala: «Rendiamola ancora più viva con negozi e locali»

Paola Fucilieri

La location, come direbbe qualcuno, resta dolorosamente sempre la stessa: la stazione Centrale. E i fatti, come i personaggi, non possono quindi che essere di un certo tipo, anche quello rigorosamente ripetitivo nel suo bad kind. È straniero, infatti, per la precisione un immigrato gambese di 22 anni, il giovane aggredito e accoltellato all'addome - forse con un coltello, forse con un coccio di bottiglia - poco dopo le 2.30 dell'altra notte mentre si trovava in piazza Duca D'Aosta.

Immediato l'intervento del 118 che ha portato il ragazzo in gravi condizioni al Policlinico. Lì il 22enne è stato operato d'urgenza. Al momento non sarebbe in pericolo di vita e i medici sembrano ottimisti su una sua ripresa, anche se resta ricoverato sedato e in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva.

Gli investigatori della squadra mobile, che vogliono accertare le ragioni del tentato omicidio e naturalmente trovare il responsabile, stanno lavorando con la polizia locale per raccogliere i filmati delle tante telecamere installate in zona, in particolare nel luogo esatto dov'è stato rinvenuto, a terra, il giovane ferito, cioè nei giardinetti all'angolo tra piazza Duca D'Aosta e piazza Luigi di Savoia.

A maggio, sempre in Centrale, un 20enne con madre italiana e padre magrebino (poi indagato per terrorismo internazionale) aveva accoltellato due militari e un agente di polizia; a luglio è stata la volta di uno squilibrato di 31 anni di origine ghanese che aveva ferito di striscio un poliziotto. Così dall'altra notte si sono riaccesi i riflettori, in materia di sicurezza, sulla stazione Centrale.

«Quello della Centrale è un problema che si ripresenta e noi dobbiamo continuare a essere molto attenti. Dobbiamo porre grande e continua attenzione» ha dichiarato ieri il sindaco Giuseppe Sala.

La stazione è un luogo importante e credo si debba a questo punto velocizzare le discussioni che abbiamo con Fs - ha aggiunto il primo cittadino di Milano - per rendere questo luogo più vivo anche all'esterno».

«Sono favorevole al

massimo utilizzo di spazi a fini commerciali per rendere più transitabile l'area - ha concluso Sala -. E visto che non abbiamo alcuna bacchetta magica e alcuna soluzione radicale, dobbiamo porre grande e continua attenzione».

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