«Oggi i cittadini conoscono Citylife solo per le torri ma sono certo che diventerà un'altra piazza Gae Aulenti», che è la nuova cartolina di Milano, sinonimo di eventi e punto d'incontro. Parte la sfida tra i quartieri che stanno ridisegnando lo skyline. Ne è convinto il sindaco Beppe Sala, che ieri mattina è arrivato sotto i grattacieli di Hadid e Isozaki costruiti sulle ceneri della ex fiera campionaria per una doppia inaugurazione: posa della prima pietra dell'asilo nido pubblico tutto in legno che la società realizzerà (a scomputo oneri di urbanizzazione) entro aprile per settanta bimbi della zona e primi centomila metri quadrati di verde pubblico aperto alla città, diventeranno 173mila entro un anno. Ma c'è una data che marcherà davvero l'inizio del match con Porta Nuova, ed è il 30 novembre quando a Citylife aprirà il più grande centro commerciale urbano d'Italia, uno spazio di 32mila metri quadri con oltre cento negozi e ristoranti (per tutti i gusti, da «The Meatball Family», la polpetteria di Diego Abatantuono, a Bomaki, California Bakery o Pizza Italiana Espressa), un supermercato gourmet, centri benessere, il Centro Diagnostico Italiano e molto altro. Lo stesso giorno cominceranno le proiezioni del nuovo multisala dell'Anteo, con sette sale per una capienza complessiva di 1.200 posti.
L'asilo nido «Baby Life» sarà il primo in città realizzato interamente in legno, i mille metri quadri di superficie saranno inseriti all'interno di 3mila metri quadrati di giardino protetto, e l'edificio sarà frammentato in tante piccole casette, «come un baby villaggio che in futuro si potrà anche estendere» hanno spiegato i progettisti. L'investimento per l'asilo «sostenibile» (tutto dall'orientamento dell'edificio ai materiali riciclabili punta al risparmio energetico) è di 3,5 milioni di euro e il cantiere, come ha assicurato l'ad di Citylife Armando Borghi, sarà completato entro aprile. «Per l'edilizia scolastica in generale servono soldi, risale a un secolo fa, stiamo stanziando quasi 200 milioni per realizzare entro fine mandato la manutenzione straordinaria in sei scuole su dieci» ricorda il sindaco. Che sottolinea (come in questo caso) l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato, «senza questa sinergia si perdono grandi opportunità, ma a Milano per fortuna questo rapporto è virtuoso, abbiamo la fortuna di avere molti privati risk takers pronti a prendersi dei rischi perchè hanno fiducia nell'amministrazione, a noi spetta mantenere gli impegni sui tempi per la parte che ci riguarda».
Sotto i grattacieli dal 2013 sono state aperte via via porzioni di verde fino a raggiungere con ieri il traguardo dei centomila metri quadri, entro fine anno saranno presenti oltre mille alberi. L'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran concorda che con l'apertura del centro commerciale a fine novembre «il nuovo quartiere rafforzerà il rapporto con la città».
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