Ora il Covid19 entra di prepotenza nelle istituzioni cittadine, dopo quelle regionali. Colpita la casa dei milanesi ovvero il Comune dove sembra che un dipendente sia stato contagiato, anche se Palazzo Marino non conferma in alcun modo. I sindacati sarebbero un po' in allarme perché sembra che sia stata messa in isolamento solo la collega che lavorava nell'ufficio del dipendente contagiato dell'Urbanistica. «Non c'è da allarmarsi davanti alla notizia dei primi infetti in enti pubblici. Era una situazione facilmente prevedibile: Sala ha detto che ci sono 500 dipendenti abilitati al telelavoro, solo il 3 per cento del totale - commenta Alessandro de Chirico, consigliere comunale di Fi -. Chiedo l'acquisto di mascherine e igienizzanti da distribuire ai lavoratori che hanno a che fare con il pubblico».
Così la Città metropolitana, che ha i suoi uffici in viale Piceno vede tra i suoi dipendenti il primo caso: una donna di Codogno, il cui padre ricoverato in ospedale è deceduto domenica, risultata positiva, mentre era in isolamento. Il piano in cui lavorava è stato sanificato e i colleghi sottoposti a tampone. Complessivamente sono 250 i dipendenti dell'ex Provincia che lavorano da casa.
Giù il sipario sul secondo caso al Piermarini: la Direzione del Teatro in serata «ha ricevuto comunicazione di un caso di positività al Covid-19 relativo ad un componente di un cast di canto. A tale proposito, in conformità con l'attivazione dei protocolli sanitari previsti - si legge in una nota - dall'ATS e ad integrazione delle misure già adottate nei giorni scorsi, la Direzione del Teatro ha richiesto a tutti i lavoratori entrati in contatto con l'artista che abbiano manifestato sintomi sospetti di mettersi in contatto con l'infermeria». È stata disposta la proroga fino alla giornata dell'11 marzo della sospensione cautelativa delle attività artistiche, tecniche ed amministrative già in atto dal 26 febbraio.
Così sembra che un altro medico dell'ospedale San Carlo sia stato contagiato, ma manca la conferma ufficiale.
Dopo Sesto San Giovanni, il virus entra a Opera e a Cinisello Balsamo. Un cittadino residente è risultato essere positivo. «Al momento non sono stati forniti altri dettagli che ci impongano di assumere ulteriori provvedimenti sulla città - spiega il sindaco Giacomo Ghilardi - oltre a quelli già in atto. Preciso che è compito delle Autorità sanitarie adottare tutte le misure necessarie per la gestione del caso, compresa la verifica dei contatti del paziente».
«Chiederemo al Governo di attuare misure shock sul modello del Ponte Morandi di Genova, riconoscendo alle imprese liquidità come sostegno per mancato guadagno. Tutta la Lombardia diventi economicamente zona rossa» è la richiesta del vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala in previsione dell'incontro con il governo in agenda oggi.
Intanto continua a salire il numero dei contagi, con un trend che non lascia sperare nulla di buono per le prossime settimane: si contavano ieri pomeriggio
1520 positivi in Lombardia, 266 in più rispetto a lunedì, 698 pazienti ricoverati (220 in più in 24 ore) e 167 in terapia intensiva (40 in più), 461 in isolamento e 55 morti, quindi 17 nuovi decessi nelle ultime 24 ore.MBr
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