Città metropolitana al voto Scelgono i Grandi elettori

Aspettando la «Grande Milano», l'oggetto misterioso va al voto. La Città metropolitana, ente erede della vecchia Provincia, oggi (dalle 7 alle 23) sceglie i componenti del Consiglio. Lo fa con un'elezione di secondo livello: dopo la riforma, elettori saranno non più i cittadini ma gli amministratori locali, sindaci e consiglieri comunali di Milano e dell'ex territorio provinciale. Il voto sarà «ponderato»: il «peso» delle schede, quindi, sarà variabile e dipenderà dalle dimensioni dei 134 Comuni cui appartengono i «grandi elettori».

I consiglieri comunali in carica nei Comuni del Milanese sono 1.892 con un'età media di 48 anni per gli uomini e di 45 per le donne. Il più giovane in assoluto degli eletti, includendo i municipi di Milano, ha 18 anni (consigliere di zona 8), mentre il più anziano ne ha 81 (consigliere del Comune di Segrate). Il sindaco più giovane è quello di San Giuliano Milanese, 28 anni, quello più anziano è di Garbagnate Milanese, 78 anni; sempre stando al dato anagrafico, tra le donne agli estremi ci sono la sindaca di Peschiera Borromeo nata nel 1983 e quella di Magnago, nata nel 1952.

Nella «Grande Milano» un sindaco su cinque è donna (20%). Questi sono alcuni dati che emergono dall'analisi annuale degli eletti condotta dall'Osservatorio metropolitano. Dati alla mano, la presenza femminile tra i banchi dei consigli sale addirittura al 35% se si considerano i consiglieri: più di uno su tre è donna. Le consigliere, altro dato rilevato, sono mediamente di tre anni più giovani dei loro colleghi maschi.

«Sull'aumento di quote rosa incide senza dubbio la recente normativa dell'alternanza uomo-donna nelle liste e al voto di preferenza aggiuntivo di genere ma, visto che non riguarda i sindaci, possiamo parlare di una presenza femminile in crescita anche a prescindere da scelte legislative», commenta il direttore generale dell'Osservatorio Bruno Dapei.

AlGia