Tre stanze del buco entro sei mesi dall'approvazione (?) della delibera. È stata presentata ieri mattina in consiglio comunale la mozione per l'istituzione di «stanze salvavita da iniezione, per un servizio di riduzione dei danni sanitari e sociali legati al consumo di stupefacenti», primo firmatario Marco Cappato (Radicali), sottoscritta da Luca Gibillini e Mirko Mazzali (Sel), Rosaria Iardino (Pd) e Anita Sonego (Sinistra per Pisapia). Dopo il registro per le unioni civili e quello per le dichiarazioni anticipate di volontà, la nuova proposta lanciata dai Radicali e sostenuta dalla sinistra radicale, ma non solo (c'è anche la consigliera Pd) lascia presagire il putiferio a Palazzo Marino.
In pratica la mozione chiede l'«istituzione del pubblico servizio di assistenza all'assunzione di sostanze stupefacenti attraverso la predisposizione di apposite sale la cui responsabilità è affidata al servizio dipendenze del Comune».L'opposizione sale sulle barricate. «Faremo di tutto per ostacolare la mozione» tuona la Lega. «Si vuole trasformare Milano nello zoo di Berlino» polemizza Forza Italia.
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