Il Comune arruola i writer per colorare il tunnel della stazione

SAN DONATO MILANESE Quaranta graffitari dipingeranno il sottopassaggio di via Parri. Il sindaco: così si distingue l’arte dal vandalismo

Il Comune arruola i writer per colorare il tunnel della stazione

Il comune di San Donato Milanese, centro destra, è riuscito a «domare» i writers. Dalla tolleranza zero iniziale, infatti, ora ben 40 graffitari affrescheranno l’intero sottopasso della stazione, detto anche tunnel di via Parri: con tanto di benedizione del sindaco e dell'amministrazione comunale, dopo prove generali degli scorsi anni in altri punti della città.
Com’è potuta avvenire la «rivoluzione»? Tutto comincia nel 2009. È appena dopo l’arrivo di Mario Dompè a sindaco che l’ufficio comunale Politiche giovanili chiama a rapporto il quartier generale degli «artisti» cittadini. E se prima si cerca di dissuaderli da altri blitz colorati, poi, incontro dopo incontro, arriva il momento in cui ci si siede intorno a un tavolo e si cerca di capire cosa vogliano davvero i writers e se, perché no, i loro desideri non possano diventare anche attività utile per il Comune. Arriva l’accordo. Il Comune si impegna a fornire i muri sui quali i writers potranno scatenarsi e, in cambio, ottiene che questi giovani non imbrattino più senza criterio muri privati nè pubblici.
L'idea piace a tutti: accordo siglato. Scattano le prove generali al parco sportivo di Metanopoli, sul muro dell'edificio comunale e del cinema cittadino. A questi spazi pubblici si sono poi aggiunti diversi muri messi a disposizione da privati che hanno creduto nella bontà dell’iniziativa: quelli della libreria caffè Artea e del quartiere Torri Lombarde. Va tutto bene. Gli artisti locali arrivano persino a concordare cosa disegnare con l'ufficio Politiche giovanili quando siglano cemento pubblico. Per esempio, per il muro del comune viene scelto unanimamente il tema «2001: Odissea nello spazio».
Adesso, per il sottopasso che collega la zona centrale della città con via Di Vittorio, in azione entreranno 40 writers capitanati dal venticinquenne Gianluca Vitari, riconociuto da anni come capo indiscusso. Il progetto prevede da parte del Comune la fornitura delle bombolette spray, da parte ragazzi entusiasmo e creatività. Tutti i colori sono ammessi, nel tunnel, e il tema sarà deciso nelle prossime ore dagli stessi giovani sempre con l’avallo del Comune.

Sottolinea Dompè: «Abbiamo incentivato l’estro creativo dei nostri giovani, insegnando loro la differenza tra l’espressione artistica e gli atti di vandalismo». Ma, attenzione. Perché il sindaco è pronto anche alla retromarcia. «Ma se dovessero comparire in città nuove scritte vandaliche allora mi occuperò mi andare a cancellare gli affreschi sui muri concessi».

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