Al Comune servono soldi così installa altri autovelox

I sette già montati renderanno 40 milioni di euro. La giunta Pisapia ha deciso di farne mettere altri dieci

Al Comune servono soldi così installa altri autovelox

Un milione di multe in un anno. Questa è la stima spannometrica delle sanzioni elevate con i sette autovelox installati a marzo dal Comune. Che per un minimo di 40 euro di contravvenzione fa la bellezza di 40 milioni di euro che Palazzo Marino incasserà quest'anno solo appunto con le «multe fotografiche» di sette vie. Approssimato per difetto. Sono 630.066 infatti le multe comminate dagli autovelox da marzo a luglio: se nei primi quattro mesi la media giornaliera si attestava su 7808 multe, da luglio in poi è scesa a 4922 multe. In particolare si contano 17.788 contravvenzioni per eccesso di velocità in Chiesa Rossa, 73.237 in viale Famagosta, 78.222 in via Fermi, 314.781 sul cavalcavia del Ghisallo, 35.157 su via dei Missaglia, 75.736 su Palmanova e 35.145 in via Parri. E se è vero che nei mesi successivi il numero delle contravvenzioni è diminuito si può tranquillamente pensare che alla fine dell'anno si raggiungerà quota un milione di euro. Venendo alle multe: la sanzione per il superamento del limite di velocità di 10 km orari ammonta a 41 euro (29 se si paga subito), se si supera il limite tra i 10 e i 40 km orari la multa è di 168 euro, tra i 40 e i 60 km/h è 527 euro, oltre i 60 km orari sale a 821 euro.

Così dopo i primi mesi di «rodaggio» non si sono più registrati picchi di velocità da 191 km orari: il record negativo di velocità è sceso a 164 km/h sul cavalcavia del Ghisallo, 152 km/h in viale Palmanova, 145 km/h in via Fermi dove il limite è di 70 km/h ma anche di 141 km/h in viale Famagosta dove il limite è di 50 km/h.

Il risultato è che grazie agli autovelox, secondo l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli sono diminuiti del 50% gli incidenti stradali con feriti. Nei primi 9 mesi dell'anno gli incidenti con feriti nelle sette vie è stato di 106, con una media mensile di 11,7 contro i 288 complessivi del 2013 (216 se, a titolo di raffronto, volessimo considerare solo i primi 9 mesi del 2013). «Il nostro obiettivo è avere più sicurezza stradale e questi dati sugli autovelox ce lo dicono con sicurezza numerica - spiega l'assessore Granelli -. Vogliamo che il trend che abbiamo rilevato continui».

Anche per questo motivo l'amministrazione intende per il 2015 installare una decina di autovelox nuovi: nelle vie dove sono già presenti verranno sistemati anche nel verso opposto in modo da dissuadere chi entra in città e di aggiungerli sugli assi scoperti: viale Forlanini, viale Testi-Zara e via Novara.

«L'idea alla base delle nuove installazioni è fare in modo che gli automobilisti che entrano a Milano - ha spiegato Granelli - capiscano che stanno entrando in una zona dove si deve andare più piano, in quanto centro abitato. Per fare cogliere questo messaggio collocheremo autovelox sulle corsie in entrata».

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