Cronaca locale

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Riscoprire una Milano che non c'è più, fatta di nobili, personaggi illustri, cortigiane e signorotti dediti al piacere del corpo. E per riscoprire questo passato dalle tinte peccaminose ecco un bel progetto, ideato da Les Parisiennes, dal titolo che più chiaro non si poteva: «Milano a luci rosse». Un percorso storico per le vie del capoluogo meneghino, per ripercorre il passato più trasgressivo di una città per bene che ha saputo distinguersi come capitale del piacere. Un viaggio nel passato, che racconta di usi e (mal)costumi attraverso i luoghi di perdizione di Milano dal 18esimo secolo a oggi.
Un aperitivo storico in lingua inglese, ma anche un percorso culturale nel pieno centro della città. «Milano a luci rosse» è un progetto dedicato sì al tema della trasgressione, ma che vuole soprattutto far riscoprire, a tutti coloro che lo volessero, una zona di Milano ormai dimenticata, quel «Quadrilatero della Sigaretta» che una volta era luogo di feste e trasgressioni durante il periodo della Milanodabere. Il percorso parte da via Chiaravalle 3, anonima sede dello storico Ciaravall, per attraversare il centro di Milano alla scoperta di vizi e virtù della città più peccaminosa d'Italia e raccontare delle condizioni di vita nei luoghi di piacere di Milano; ma ci sarà spazio anche alle storie vissute, fatti di cronaca e racconti popolari come, ad esempio, la storia della «Rosetta», giovane prostituta assassinata in piazza Vetra e protagonista di una nota canzone popolare. Il percorso terminerà con la performance dell'attrice Cassandra Casbah, che interagirà con il pubblico per raccontare il «Quadrilatero della Sigaretta».
Da corso Vittorio Emanuele alla Statale, da Brera alle Colonne di San Lorenzo, bastava affidarsi al passaparola per conoscere le audaci inquiline delle maison close del centro o dell'alternativa «Casa delle Bambole» in via Gaudenzio Ferrari. Nei luoghi dove oggi sorgono studi di design, atelier di artisti e temporary-store sorgevano anonimi portoni, nascosti nei cortili dei palazzi più eleganti. E chiedete alle portinerie vi risponderanno con malinconia: «Mi spiace, oggi queste signore non abitano più qui».
Un bel progetto, fatto per mettere in luce la vita quotidiana di una città che va sempre di fretta e cambia velocemente senza guardare troppo indietro. Un percorso dedicato al lato umano e sociale di Milano, ma anche un'occasione per affinare le proprie competenze linguistiche divertendosi in un'atmosfera conviviale e alla mano. I tour partono oggi (ore 19.45, via Chiaravalle 3). Per partecipare è necessario iscriversi all'indirizzo lesparisiennes@pretaparler.it (altre informazioni sul sito www.pretaparler.it e sulla pagina www.facebook.

com/LesParisiennesMilano).

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