Un corteo per l'accoglienza Sala coi migranti: "Presente"

Sì del sindaco alla manifestazione: «Vengano i colleghi delle altre città». Fi: «Vada in piazza per i disoccupati»

Un corteo per l'accoglienza Sala coi migranti: "Presente"

Sembra quasi uno sketch. Una trentina di autonomi del centro sociale Cantiere hanno contestato l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino per le politiche sulla casa e l'immigrazione. Hanno manifestato nel foyer del teatro Elfo Puccini, dove ieri la giunta ha lanciato il forum sulle Politiche sociali, con lo striscione «Milano come Barcellona», accogliendo quindi con favore l'idea di Majorino organizzare il 20 maggio un corteo a favore dell'accoglienza dei profughi come quello della città spagnola sabato scorso, ma secondo i no global deve essere anche una manifestazione contro il decreto Minniti, «se nessuno è illegale ci aspettiamo che il Comune non riconosca il reato di clandestinità e blocchi le deportazioni». Majorino ha avuto uno scambio di battute con il Cantiere («troppo duro con i migranti? Sono abituato alle critiche opposte») e ha preso tempo: «Vediamo come è fatto il decreto Minniti, io stesso voglio vederci meglio. Sono contrario ai Cie, ma se ci sono centri per velocizzare il rimpatrio su quelli non ho nessun problema. Secondo voi - ha ribattuto - se un migrante ha compiuto reati deve rimanere in Italia?». Il sindaco non si è fermato a parlare con i centri sociali che lo hanno accolto con lo striscione «stop war, not people» ma ha risposto a distanza alla richiesta di partecipare al corteo (sindaco, vogliamo vederla in manifestazione»). E Sala garantisce: «Ci sarò senz'altro, mi piace l'idea. Vedrei bene anche la presenza di altri sindaci che vogliono portare la testimonianza della loro città». Sala «organizzi piuttosto una marcia per i disoccupati - lo provoca il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi -. A Milano il problema principale è quello del lavoro: commercianti e artigiani che chiudono per colpa delle tasse opprimenti del Comune, giovani e meno giovani che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. Si occupi di cose serie e non rincorra le politiche ideologiche e fumose di Majorino». Proprio al Forum un altro contestatore in platea si è alzato per attaccare Majorino: «Lei è un ipocrita, io non voglio gli assistenti sociali, voglio un lavoro. Voi non mi aiutate e io diventerò il vostro persecutore. Ho tentato di parlare con tutti, dalla Regione, al Comune, ai servizi sociali. Non trovo lavoro, sono disperato. Siamo solo numeri, la gente che ha bisogno o si ammazza o vive per strada o vive come me. Io non mi posso ammazzare e continuerò a battermi perché voglio lavorare».

Il leghista Massimiliano Bastoni ricorda alla giunta che «il 95% di chi richiede asilo non lo ottiene, sono clandestini» e Riccardo De Corato (Fdi) fa notare che «ormai i centri sociali partecipano anche ufficialmente alla vita politica e fanno richieste al sindaco. Il 20 maggio Sala sfilerà con no global e clandestini». E a Majorino che al Forum annuncia l'apertura di un casa rifugio per i ragazzi gay cacciati da casa» ribatte che «ormai i veri discriminati sono gli etero».

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