Cracco al posto di Taglienti: Trussardi cambia chef

Nuovo colpo di scena nelle cucine di Trussardi alla Scala, uno dei ristoranti più «in» della città. Ad appena due anni dal traumatico addio di Andrea Berton - nonostante il raggiungimento delle due stelle Michelin - lascia anche il nuovo cuoco Luigi Taglienti. Un divorzio breve che sopraggiunge dodici mesi dopo il conseguimento delle tre forchette del Gambero Rosso. In sua assenza, la supervisione del ristorante va (torna) all'onnipresente Carlo Cracco, «amico e consulente del gruppo sin dall'apertura», sottolinea l'azienda. Proprio Cracco, per altro, ha finora svolto un ruolo di consulente per lo stesso Taglienti. I masterchef, si sa, sono come gli allenatori di calcio e i cambi di casacca, anche improvvisi, non stupiscono più. Clamoroso quest'anno fu il caso del già stellato Fabio Baldassarre che, dopo l'addio al ristorante Unico all'ultimo piano del Grattacielo WJC e l'inaugurazione in primavera del suo locale all'hotel Carlyle, ha dato nuove dimissioni neanche due mesi dopo. Tra i gastronauti salgono i rumors sul futuro del Trussardi e dello stesso Taglienti.

«Non possiamo ancora dire se ci sarà un nuovo chef alla guida della cucina - è il commento del team di Trussardi - stiamo lavorando su un progetto di ristorazione contemporanea che tenga conto dell'evoluzione dei linguaggi internazionali, degli stili di vita e delle abitudini alimentari». Si vedrà. Quanto a Taglienti, in pochi si stupirebbero di vederlo alla guida delle cucine del nuovo hotel di Palazzo Parigi da cui, guarda caso, è appena passato Cracco.

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