Avrebbe utilizzato i soldi pubblici ricevuti per far funzionare le ambulanze dell'associazione a scopi familiari e personali. Per questo Michele Albino Lepore, presidente della Croce «La Samaritana» è indagato con l'accusa di peculato dalla Procura.
Stando alla ricostruzione del pm Letizia Mannella, dal 2006 ad aoogi Lepore avrebbe utilizzato in modo indebito 604mila euro sottratti ai fondi pubblici destinati dalla Regione alla onlus per il servizio di pubblica assistenza sanitaria d'emergenza.
Ieri i finanzieri gli hanno sequestrato conti correnti, un'auto e immobili per una somma equivalente al peculato contestato. Gli investigatori avrebbero rintracciato diversi assegni tra cui uno intestato ad un'agenzia viaggi e un altro a una scuola materna.
Quella di ieri è solo l'ultima di una serie di inchieste che negli anni hanno riguardato le associazioni di volontariato milanesi che si occupano di ambulanze. Nel giugno del 2010, infatti, era stato arrestato il presidente della «Croce San Carlo» Massimo Zuccotti per truffa aggravata. L'inchiesta era nata quando sul tavolo del pm era arrivata la notizia della morte in un incidente stradale di un uomo che guidava un'ambulanza. Dagli accertamenti era emerso che il mezzo non aveva le adeguate disposizioni di sicurezza e che l'uomo non era un volontario e aveva effettuato turni massacranti. Così erano scattate le intercettazioni ed era emersa la truffa.
Nell'ottobre 2011 poi è finito in carcere per truffa aggravata e peculato Alfredo Balestrini, allora presidente della «Croce Ambrosiana». A lui sono stati sequestrati prima 250mila euro e poi altri 270 mila.
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