Piera Anna Franini
Prosegue la rassegna dei Vespri d'organo in Duomo. Dopo l'appuntamento di sabato scorso con Giovanni Solinas, si chiude il 9 giugno con il concerto di Alessandro La Ciacera, secondo organista della cattedrale.
Accanto a una realtà secolare come questa, prende forma un progetto nuovo di zecca. Perché il 17 maggio si inaugura un organo di nuova fattura, 1.800 canne, progettato da Martino Lurani Cernuschi, con impostazione romantico-sinfonica, sarà tra i più innovativi e poliedrici strumenti del genere nel panorama lombardo. È lo strumento della chiesa di San Carlo in Lazzaretto, l'iconico monumento ottagonale tornato a nuova vita lo scorso novembre dopo varie tergiversazioni. Ma soprattutto sull'onda di una storia firmata Alessandro Manzoni: qui sono ambientate le vicende narrate nel 36esimo capitolo de «I Promessi Sposi», quello dedicato alla peste, una delle pagine storiche più famose della città.
Per il concerto inaugurale - giovedì 17 maggio, ore 19.30 - è stato invitato Cameron Carpenter, organista di riferimento della scena mondiale. I proventi della serata saranno devoluti a Fondazione Humanitas per la Ricerca, l'intera operazione di restauro si deve a Andreina Bassetti Rocca e all'omonima Fondazione.
Carpenter, americano, 37 anni, è venuto alla ribalta come innovatore dello strumento. Da inguaribile technerd, così ama definirsi, ha progettato e realizzato l'Ito, International Touring Organ, il primo organo monumentale trasportabile, smontabile e rimandabile come un mobile Ikea. Lo ha fatto a proprie spese: un milione di dollari. Un investimento coraggioso ma giustificato dal seguito. Cameron Carpenter e il suo Ito sono stati impegnati in tre tournée mondiali e si è appena concluso il ciclo di concerti statunitensi. Detto questo: Milano non rientra comunque in questo circuito, qui parla l'organo di San Carlo in Lazzaretto.
Artista controcorrente, e da buon americano sensibile alle ragioni del marketing, Carpenter ama accogliere gli spettatori all'ingresso dei suoi recital e poi intrattenersi finito l'evento, solitamente ama vestire in modo eccentrico (per usare un eufemismo). Si adopera - riuscendovi - per accendere i riflettori sulla figura dell'organista, interprete che non gode delle attenzioni riservate ai colleghi di altri strumenti poiché connesso a luoghi di culto e repertori sacri: gli intoccabili della musica. Sicuramente Ito quell'organo volante svincolato dagli usi e costumi dei classici concerti d'organo, ha aiutato a far breccia anche nel grande pubblico facendo di Cameron una star. Che a Milano debutta il 17.
Altra chiesa concertante è San Maurizio in corso Magenta. Dal 23 maggio (ore 20.30) prende forma la terza edizione di San Maurizio in Musica, rassegna ideata da Roberto Porroni. Si parte con un programma in omaggio alle Otto Stagioni: le quattro di Vivaldi sommate a quelle di Piazzolla. Così sono state accostate dai Berliner Camerata, sestetto composto da tre violini, viola, violoncello e contrabbasso.
Il martedì successivo sarà la volta del duo flauto-arpa composto da Massimo Mercelli e Nicoletta Sanzin. Dal 6 giugno seguiranno l'Ensemble Duomo, poi un omaggio a Debussy con una serata raffinatissima con due arpe e un soprano. Chiusura il 30 giugno con l'ardito accostamento di chitarra e sassofono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.