Cronaca locale

Davanti a scuola ecco le mamme-ghisa

Non hanno la divisa né il fischietto ma per il resto sono delle vigilesse fatte e finite. E soprattutto super motivate. Sono le mamme delle Marcelline, che si sono organizzate per far attraversare le strisce pedonali ai bimbi della scuola. «In realtà facciamo quello che dovrebbero fare i vigili urbani» commenta Elena, mamma di un alunno di quattro anni, iscritto nello storico istituto di via Quadronno, zona Porta Romana. Una volta i vigili c'erano e l'entrata e l'uscita delle ciurme di bambini era molto più semplice. In mancanza di agenti, si fa quel che si può. E allora le mamme si sono inventate «i cordoni di sicurezza». Quando le classi escono per le gite o per andare al parco, loro scendono in strada ad aiutare le maestre. Si prendono per mano e creano una zona protetta sulle strisce. Giusto il tempo di traghettare da un marciapiede all'altro tutti i bimbi con il grembiulino e via. «Quando i nostri figli devono salire sul pullman per qualche escursione, devono attraversare due strade - racconta una mamma «vigilessa» - e gli occhi non sono mai abbastanza, le maestre da sole fanno fatica a controllarli tutti». Il problema è replicato in parecchie scuole materne, in particolar modo quelle private, ed è già stato segnalato con varie telefonate ai singoli comandi di zona dei ghisa. I vigili precisano che sono già un migliaio gli agenti di fronte agli istituti. La precedenza va alle scuole elementari, sia private sia pubbliche. Per coprire tutti gli istituti di ogni grado ovviamente non c'è abbastanza personale. «Alle elementari - spiegano al comando - ci sono tanti bambini che attraversano da soli o che vanno ed escono da scuola senza che qualcuno sia lì di fronte ad aspettarli. Alle materne invece ci sono sempre i genitori». I vigili sostengono che, per fare da scorta agli alunni, anche chi è addetto agli uffici lascia la scrivania ed esce per strada.

«Salvo eccezioni, tutti i vigili di quartiere prestano servizio fuori dalle scuole».

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