La riqualificazione di via Paolo Sarpi? Presto sarà realtà. I primi giorni di dicembre, al più tardi si aprirà il cantiere per la pedonalizzazione definitiva della via. I lavori per la riqualificazione, per un investimento complessivo, da parte di Palazzo Marino di 5,5 milioni di euro, infatti, sono già stati assegnati alla ditta vincitrice del bando di gara, e sono ai blocchi di partenza. Con un obiettivo ben chiaro: finire tassativamente per la primavera del 2011. Ovvero prima delle elezioni.
Un traguardo più che importante per la giunta Moratti, che aveva fatto del restyling dellintero quartiere e della lotta ai grossisti cinesi un punto chiave della campagna elettorale. Per accelerare i tempi del cantiere, che in media dura tre anni, il Comune ha affidato la direzione lavori a MM e ha messo una penale sugli eventuali ritardi.
Il progetto, approvato dalla giunta il 31 luglio scorso, prevede il rifacimento della pavimentazione con cubetti di beola bianca e grigia, aiuole con arbusti bassi per delimitare lo spazio pedonale, aree di sosta con panchine e alberi. Tavolini, sedie, dehor e ombrelloni, che potranno essere sistemati sulla strada, dovranno essere uniformi. Alberi saranno anche piantumati nel tratto verso via Montello, in via Albertini e in via Gadda. La creazione di unisola pedonale, infatti, rientra in un progetto più ampio per la riqualificazione di una delle vie commerciali più antiche e tradizionali della città, oltre che un escamotage per spingere i grossisti a traslocare. Risultato molto arduo da raggiungere, se si pensa che in un anno si sono trasferiti al centro commerciale Girasole di Lacchiarella solo 87 su 330 totali. Nella stessa direzione va anche il divieto di carico e scarico merci, anche con carrellini a mano, fuori dagli orari consentiti, ovvero dalle 5 alle 7,30, dalle 11 alle 13 e dalle 19,30 a mezzanotte. Nonostante i controlli, le telecamere poste agli ingressi e agli incroci con le vie laterali e il presidio dei vigili urbani: «Venti agenti in doppio turno, che fanno di Paolo Sarpi - spiega De Corato - la via in assoluto più presidiata della città. Certo, a questo punto e con quello che succede, auspicherei una pattuglia di due poliziotti e due carabinieri a piedi, e non in auto, per un maggior presidio e controllo del territorio».
E in effetti, nonostante i cinesi si siano attrezzati a trasportare pile di sacchi, vestiti e merce varia sulle biciclette o sulle spalle, per aggirare così i divieti le multe fioccano da gennaio a oggi, infatti, sono state registrate 13706 violazioni del codice della strada, di cui 184 per circolazione dei carrellini a mano: gli agenti hanno ritirato 96 documenti e hanno sequestrato merce, veicoli e patenti falsi, così come stono stati effettuati 4 fermi amministrativi di moto e motocicli.
Non solo i vigili durante i loro controlli hanno scoperto, durate 41 blitz effettuati dal 2008 a oggi, dormitori clandestini centri a luci rosse, bische, finti ambulatori medici.
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